Green pass rafforzato addio, ecco dove non servirà dall'1 aprile. E quello base?

Ecco dove sarà ancora obbligatorio indossare la mascherina FFP2 e dove basterà quella chirurgica. Le nuove regole per lavoro, ristoranti, stadi

Il conto alla rovescia è iniziato già al momento dell'annuncio del Governo che lo stato di emergenza Covid non sarebbe stato prorogato oltre i due anni, ma a ridosso dalla fine di una serie di restrizioni (la deadline è fissata giovedì 31 marzo) l'Italia guarda avanti e si prepara a una nuova primavera con lo stop ad alcune delle misure più discusse da una parte della popolazione, tra cui l'obbligo del Super Green pass. Da venerdì il certificato verde non sarà più richiesto in una serie di luoghi e situazioni. Ma non è l'unica novità prevista nel decreto varato il 17 marzo dal Cdm per traghettare il Paese in una situazione di convivenza con il virus. Le altre regole riguardano mascherina, isolamento, obbligo vaccinale, ecco le principali novità. 

 

Green pass rafforzato: cosa cambia dall'1 aprile

Non sarà più necessario esibire il Super Green pass sui luoghi di lavoro per gli over 50, i lavoratori che ne sono sprovvisti non rischiano più la sospensione, ma resta la multa in caso di mancato rispetto dell'obbligo vaccinale per le categorie previste. A chi ha superato questa soglia d'età sui luoghi di lavoro sarà richiesto solo il pass base, che si ottiene con vaccinazione, avvenuta guarigione o esito negativo del tampone. Il certificato verde non sarà più necessario per salire a bordo dei mezzi di trasporto pubblico locale, per accedere a uffici pubblici, banche, poste o per entrare nei negozi, tabaccherie comprese.  Addio al pass anche nei ristoranti all'aperto, mentre per i locali al chiuso e per la consumazione "al banco o al tavolo", come per entrare negli stadi servirà ancora il pass base. Mentre quello rafforzato resterà in vigore fino al 30 aprile per centri benessere, sale gioco, discoteche, congressi ed eventi sportivi al chiuso.

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Addio (quasi ovunque) al certificato verde dall'1 maggio

Se il 31 marzo scandisce l'addio al Super Green pass quasi ovunque, bisognerà attendere ancora un mese per dire addio al pass base che resterà quindi in vigore ancora fino all'1 maggio nei seguenti luoghi: 

bar e ristoranti al chiuso - mense e catering continuativo (oggi base) - accesso a cinema e teatri al chiuso - accesso a eventi sportivi al chiuso (oggi rafforzato) - studenti universitari - centri benessere (oggi rafforzato) - attività sportive al chiuso e spogliatoi - convegni e congressi (oggi rafforzato) - corsi di formazione (oggi base) - centri culturali, sociali e ricreativi al chiuso (oggi rafforzato) - concorsi pubblici (oggi base) - sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò (oggi rafforzato) - colloqui visivi in presenza con i detenuti negli istituti penitenziari (oggi base) - feste al chiuso e discoteche (oggi rafforzato) - mezzi di trasporto

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Capienze: si torna al 100%

Dal primo aprile decade il limite alle capienze negli stadi, negli impanti sportivi e nelle altre strutture al chiuso, dove sarà possibile occupare il 100% dei posti disponibili.

Mascherine: quando e dove è obbligatoria la FFP2

Fino al 30 aprile resta l'obbligo di indossare le mascherine FFP2 per salire a bordo dei mezzi di trasporto: aerei, treni, autobus, servizi di noleggio con conducente e impianti di risalita, ma anche per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all'aperto in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, eventi e competizioni sportive. Dall'1 aprile nei luoghi di lavoro sarà sufficiente indossare mascherine chirurgiche. Lo stesso vale per i lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari. E resta l'obbligo di mascherine al chiuso, ad esclusione delle abitazioni private.

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Pasqua 2022, nuove regole a messa

Sarà la terza Pasqua ai tempi del Covid, ma con un forte allentamento delle misure per i fedeli che partecipano alle celebrazioni eucaristiche fin da metà periodo quaresimale. Dall'1 aprile infatti cessa l'obbligo di mantenere la distanza interpersonale durante la messa all'interno dei luoghi di culto, mentre sarà sempre necessario indossare la mascherina: basterà quella chirurgica. Tra le nuove misure previste dalla Cei anche l'indicazione di igienizzare le mani all'ingresso dei luoghi di culto, di mantenere vuote le acquasantiere e "continuare a volgere i propri occhi per intercettare quelli del vicino e accennare un inchino, evitando la stretta di mano o l'abbraccio". Inoltre sacerdoti continueranno a indossare la mascherina e a igienizzare le mani prima di distribuire l'eucaristia "preferibilmente nella mano".

Isolamento solo per i positivi dall'1 aprile

Dall'1 aprile dovrà rimanere isolato a casa solo chi è risultato positivo al Covid, mentre chi ha avuto un contatto stretto con un positivo dovrà applicare il regime dell'autosorveglianza: indossare la mascherina FFP2 per 10 giorni dall'ultimo contatto, eseguire un  test alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell'ultimo contatto.