Due Gratta e Vinci fortunati in 20 giorni, scatta l'inchiesta: bloccati 3 milioni di euro

Verona, l'indagine di Guardia di Finanza e Banca d'Italia. Sotto la lente il vincitore, un brasiliano di 40 anni, e un amico. Al momento tutto sembra regolare

Un Gratta e Vinci

Un Gratta e Vinci

Verona - Due vincite record al Gratta e Vinci, fatte dalla stessa persona in venti giorni, per un totale di 3 milioni di euro. Una coincidenza parsa molto strana alle autorità di vigilanza, che ha così portato all'apertura di un'inchiesta a Verona nei confronti del vincitore milionario, un cittadino brasiliano di 40 anni. L'inchiesta è stata aperta dalla Procura di Verona, in seguito alla segnalazione scattata dalla Uif, l'Unità di informazione bancaria della Banca d'Italia, che ha allertato la Guardia di Finanza dopo che il 40enne aveva disposto un bonifico di 800mila euro sul suo conto corrente in un istituto di credito brasiliano. Nel mirino degli investigatori anche un assegno circolare da 80euro, per una non meglio precisata donazione.

"Si tratta di un atto dovuto - ha spiegato all'Ansa l'avvocato Giovanni Chincarini, che assiste l'uomo -, ma pur nella sua eccezionalità siamo di fronte a una doppia vincita assai fortunata". Finora non sarebbero emerse anomalie nella doppia vincita milionaria: l'uomo, residente in provincia di Mantova, lo scorso 4 febbraio ha vinto un milione di euro con un biglietto preso in una tabaccheria nel Modenese, poi il 24 dello stesso mese altri due milioni con un biglietto acquistato a Garda (Verona) assieme a un amico, un veronese di 47 anni. L'uomo, da 3 anni in Italia, lavora come piastrellista. È indagato assieme all'amico con il quale aveva comprato il secondo biglietto. Il sospetto è che il brasiliano 40enne abbia ricevuto una soffiata da un dipendente della concessionaria che distribuisce i tagliandi.

"Bisogna comunque precisare - ha aggiunto l'avvocato Chincarini - che ci sono due indagini pendenti alla Procura di Roma per accesso abusivo al sistema informatico di Lottomatica, la società concessionaria che distribuisce i biglietti del Gratta e Vinci, ma sul mio cliente non ci sono stati accertamenti di alcun tipo". "Ci siamo attivati su richiesta della Uif che ha segnalato un'operazione che presentava obiettivi profili anomali - ha spiegato il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Verona, Vittorio Francavilla -. Le verifiche che abbiamo operato sono state molto approfondite per rilevare eventuali situazioni giuridicamente rilevanti, che al momento non sono emerse".