Covid Gran Bretagna: nuova mutazione AY.4.2. Cosa dicono dati, perché è sotto osservazione

Nelle scorse ore quasi 50mila nuovi positivi. Il premier Johson rassicura: situazione sotto controllo. Gli occhi restano puntati su contagi e ricoveri ma per ora non scatterà nessun "Piano B". Il governo è quindi intenzionato a non reintrodurre limitazioni, a tre mesi dal "Freedom Day" del 19 luglio, con l'abolizione delle principali limitazioni

Londra, messaggi anti-Covid sui murales: sta attento, salva vite (Ansa)

Londra, messaggi anti-Covid sui murales: sta attento, salva vite (Ansa)

Londra - Negli ultimi giorni nel Regno Unito si è registrata un'impennata di nuovi contagi Covid-19. Solo ieri erano quasi 50mila i casi giornalieri accertati. Numeri pesanti osservati con attenzione dallo stesso governo. Secondo il premier Boris Johson l'impatto della diffusione del virus in Gran Bretagna, a tre mesi dal "Freedom Day" del 19 luglio (quando sono cadute gran parte delle limitazioni anti-Covid) per ora "sotto controllo" grazie ai vaccini. Secondo il numero uno di Downing Street è però fondamentale intensificare l'azione per rilanciare "i programmi vaccinali": sia nei riguardo di quel 20% di popolazione che non si è ancora immunizzata pur potendolo fare, sia con l'accelerazione del booster (la terza dose) prevista nel Paese nella stagione autunnale e invernale per le persone vulnerabili e tutti gli over 50. Johnson ha sottolineato del resto come la curva dei ricoveri per Covid negli ospedali britannici resti "complessivamente piatta". Un suo portavoce ieri ha da parte sua ribadito che il governo Tory tiene comunque "sotto stretta osservazione" i dati sul rimbalzo dei contagi - in aumento tra l'altro fra gli studenti delle scuole - e anche le indicazioni di un possibile incremento, pur a livelli inferiori, di ospedalizzazioni e morti. Ma ha precisato che qualunque "piano B", con ipotetico ripristino di alcune restrizioni in inverno, non sarà preso in esame a meno che la pressione sugli ospedali del servizio sanitario nazionale (Nhs) torni a impennarsi ai "livelli insostenibili". Per ora, dunque, di va avanti senza correttivi. 

Intanto in Gran Bretatagna c'è una nuova 'sorvegliata speciale': viene indicata con la sigla AY.4.2 ed è una nuova discendente della variante Delta di Sars-CoV-2. Delta resta la variante dominante in Uk, ma gli ultimi dati ufficiali suggeriscono che circa il 6% dei casi Covid sequenziati sono ora di un nuovo tipo. Alcuni la chiamano Delta Plus (epiteto che era stato attribuito anche ad AY.1, uno dei 3 sottolignaggi di Delta già esistenti e catalogati). Secondo quanto riportano i media britannici, questa 'subvariante' sembra contenere mutazioni che potrebbero dare vantaggi alla sopravvivenza del virus.  In questo momento, riporta la 'Bbc' online, sono in corso test per capire quanto possa effettivamente rappresentare una minaccia il nuovo mutante intercettato.

Sembra che gli esperti al momento ritengano improbabile che decolli alla grande o sfugga ai vaccini attuali. La nuova mutazione di Delta non è ancora considerata una variante di preoccupazione, o una variante sotto indagine. Sono migliaia i mutanti di Covid in circolazione nel mondo. Gli esperti hanno identificato AY.4.2 nel luglio 2021. La Delta originale era stata classificata da pochi mesi, nel maggio 2021, come variante preoccupante in Gb, quando aveva superato la Alfa. Poi è arrivata AY.4.2: questo sottolignaggio di Delta è andato aumentando lentamente da allora. Include alcune nuove mutazioni che colpiscono la proteina Spike, che il virus usa per penetrare nelle cellule. Finora, viene precisato, non c'è indicazione che sia notevolmente più trasmissibile ma è qualcosa che si sta studiando.  "E' potenzialmente un ceppo leggermente più infettivo - ha evidenziato Francois Balloux, direttore del Genetics Institute dell'University College London, citato dalla Bbc - Non è niente in confronto a quello che abbiamo visto con Alfa e Delta, che avevano qualcosa come il 50-60% in più di trasmissibilità. Ma è attualmente in fase di indagine. Ed è probabile che sia fino al 10% più trasmissibile. Direi di aspettare e vedere. Niente panico". Alcuni casi di AY.4.2 sono stati identificati anche negli Stati Uniti. Ce ne sono stati alcuni in Danimarca, ma da allora le nuove infezioni sono dimininuite.