Oggi è giovedì grasso: perché, cosa vuol dire, origini del nome legate al Carnevale

Le origini del nome del giorno in cui si festeggia l'inizio del Carnevale che porterà poi alla Quaresima

Carnevale

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Roma, 24 febbraio 2022 - Oggi è giovedì grasso. Per molti, ma non per tutti. Infatti il giovedì grasso si festeggia oggi per le zone che seguono il rito romano, mentre non lo è per chi (in particolare la diocesi di Milano) che ha un calendario liturgico differente.

Che giorno è, cosa si festeggia

Il giovedì grasso è il primo giorno di festa del Carnevale romano. Un periodo che culminerà con il martedì grasso (quest'anno il primo di marzo). Il giorno seguente (mercoledì delle ceneri) inizierà infatti la Quaresima (periodo di digiuno e penitenza) che porta alla Pasqua.

Perché si chiama giovedì grasso

Tutti i giorni "salienti" del Carnevale (il giovedì di apertura e il martedì successivo di chiusura) si definiscono "grasso". Ciò in base al fatto che, appunto, si festeggia e si "fa scorte di cibi grassi" in vista del periodo di "magro" della Quaresima.

Le differenze fra rito romano e rito ambosiano

Perché non ha una data fissa

Il Carnevale cade sempre in date differenti ogni anno. Perché? La festa è legata infatti alla Pasqua che, come è noto, varia di anno in anno. Il Carnevale infatti segna l'inizio della Quaresima (quaranta giorni - anche se poi non sono 40 giorni esatti - prima di Pasqua). La Pasqua si celebra infatti nella domenica successiva al primo plenilunio dopo la primavera (l'equinozio di primavera cade il 21 marzo). Quindi la Pasqua si fissa la prima domenica dopo il primo plenilunio a partire dalla data dell'equinozio. A causa della durata delle fasi lunari la Pasqua può quindi cadere fra il 22 marzo e il 25 aprile (inclusi). A seconda di questa data il Carnevale sarà "basso o alto". Quest'anno la Pasqua sarà "alta" (come si dice in gergo quando arriva tardi) e cadrà domenica  17 aprile.

Rito Romano e rito Ambrosiano

Come detto non tutti festeggiano il Carnevale lo stesso giorno. Nella diocesi di Milano (in particolare ma non solo) il Carnevale si festeggia più tardi. Esattamente nel fine settimana successivo a quello del rito rimano (quest'anno il Carnevale Ambrosiano terminerà sabato 5 marzo). Questo perché, nel IV secolo, i fedeli milanese rimandarono i festeggiamenti del Carnevale attendendo il rientro in città del loro vescovo, Sant'Ambrogio appunto, che in quei giorni era in pellegrinaggio. Un'usanza che poi è rimasta.