Medico e paladino dei diritti umani: chi era Gino Strada. Un asteroide intitolato a lui

Nato a Sesto San Giovanni nel 1948, studi a Milano, lavoro all'estero e poi l'Africa: la vita del fondatore di Emergency

Gino Strada fondatore di Emergency

Gino Strada fondatore di Emergency

Tutti conoscevano Gino Strada come il fondatore di Emergency. Ma prima di arrivare qui, Luigi Strada, questo il nome di battesimo, è stato tanto altro. Nato a Sesto San Giovanni, città cui è sempre stato molto legato (e viceversa) il 21 aprile 1948, Strada è cresciuto in ambienti cattolici (molto vicino a Don Gallo) prima di "virare" a sinistra. Ha studiato al liceo classico Carducci di Milano e poi si è scritto a Medicina all'Università Statale del capoluogo lombardo, entrando nel movimento studentesco.

Erano gli anni '70. Nel '71 nei gruppi di volontariato cattolico conosce la moglie Teresa Sarti (morta nel 2009), dalla cui unione nascerà Cecilia (anche lei medico) nel 1979. L'anno prima si laurea in Medicina, per poi specializzarsi in Chirurgia di urgenza, scelta che determinerà la sua esistenza. Si trasferise a Pittsburgh, negli Stati Uniti, studiando le tecniche dei trapianti di cuore ancora poco diffusi negli anni '80 in Italia. Poi il trasferimento in Inghilerra e quindi in Sud Africa, dove completa la sua formazione a fianco del cardiologo di fama mondiale Christiaan Barnard.

Rientra in Italia per lavorare all'ospedale di Rho,  occupandosi di trapianti di cuore per poi scegliere la traumatolgia e la cura delle vittime di guerra. Decisione  che lo porterà a fondare Emergency nel 1994 insieme alla moglie, futura presidente della Ong, e a girare il mondo, dall'Afghanistan al Rwanda, dalla Cambogia al Sudan alla Sierra Leone, ovunque guerre ed epidemie mietressero vittime. Lo scorso anno, in piena emergenza Covid, Strada è stato operativo in Calabria promuovendo un accordo tra Protezione Civile ed Emergency per l'assistenza dei malati di Coronavirus, in supporto alle strutture pubbliche. IAutore di libri e racconti, Strada è da sempre considerato non solo un medico ma un filantropo e un paladino dei diritti umani. In suo onore è stato intitolato l'asteroide 248908 Ginostrada.