Premio Birra in Cucina, trionfa lo chef Giancarlo Morelli

E' bergamasco ma lavora come chef nel ristorante Pomireau di seregno

Lo chef Giancarlo Morelli (Foto Facebook)

Lo chef Giancarlo Morelli (Foto Facebook)

Monza, 6 marzo 2018 - Il bergamasco Giancarlo Morelli, chef del ristorante Pomiroeu di Seregno, è il vincitore del Premio Birra in Cucina, promosso da Fondazione Birra Moretti e consegnato nel corso dell'ultima giornata di Identità Golose, la kermesse della cucina d'autore che si è tenuta dal 3 al 5 marzo a Milano. Le undici edizioni del premio hanno incoronato, negli anni, alcuni dei più importanti chef della cucina d'autore del panorama internazionale per l'utilizzo innovativo della birra in abbinamento ai piatti o nelle ricette. A consegnare il premio allo chef Morelli è stato Alfredo Pratolongo, presidente di Fondazione Birra Moretti.   "Il nostro impegno, negli anni, ha sempre più fatto leva su tre concetti fondamentali: cultura, ricerca e talento - ha sottolineato -. Su questi elementi si basa anche il Premio Birra in cucina che abbiamo consegnato a Giancarlo Morelli, chef e amico".

Morelli fin da piccolo ha avuto ben chiaro cosa volesse fare da grande: il cuoco. Da allora tutta la sua vita è stata indirizzata a questo obiettivo. Come tutti gli chef ha iniziato la sua gavetta, quella dura. Dopo il diploma all'Istituto Alberghiero di San Pellegrino Terme,  è partito per la sua avventura personale e professionale negli Stati Uniti e in Francia, facendo esperienza e portando il suo palato e la sua mano in importanti ristoranti stellati. Ha studiato, viaggiato, girato il mondo, è venuto a contatto con i grandi esponenti della cultura e dell’arte, ha incontrato e si è confrontato con i simulacri dell’alta cucina. Forte dell'esperienza maturata è salpato alla volta dell'Oceano Pacifico come capo chef della “Pacific Princess”.  In breve tempo è diventato consulente in numerose compagnie di ristorazione italiana nel mondo e nel 1981 ha iniziato il suo percorso imprenditoriale gestendo diverse realtà. L’incontro con Pomiroeu di Seregno, nel 1993, è stato un segno. A stregarlo la storia di questo luogo, una corte antica, un luogo accogliente, uno spazio intimo, un tempo un pometo da cui il nome. Un nome che dichiara quel legame viscerale con la terra e i suoi frutti che è il segno distintivo della cucina di Giancarlo: il cibo è poesia della terra, la cucina strumento per arricchire l’esperienza percettiva. Giancarlo Morelli, dirompente, visionario, creativo, eclettico, è convinto che il cibo sia la poesia della terra, che un piatto debba scatenare emozioni, attivare la memoria e generare benessere. Al centro di tutto sta l’individuo. Ogni sua creazione è ‘autenticità raffinata’: il punto di partenza è il rispetto della materia prima e l’estrazione pura del gusto, e da qui si parte per creare assonanze inattese, generare equilibri sorprendenti, calibrati intorno al concetto di cucina sana e buona.

Da non dimenticare che Fondazione Birra Moretti è promotrice anche di un altro premio dedicato ai giovani chef, il Premio Birra Moretti Grand Cru che per la prossima edizione, 2018-2019, si rinnoverà nella forma e nei contenuti con delle novità che verranno presentate nel corso di una apposita conferenza stampa. Il conferimento del Premio Birra in Cucina è stata l'occasione per presentare parte della giuria della prossima edizione. Insieme a Giancarlo Morelli, hanno già confermato la propria disponibilità Claudio Sadler (da Sadler) storico Presidente della giuria, Andrea Berton (Berton), Carlo Cracco (ristorante Cracco), Nicola Dell'Agnolo (Il Luogo di Aimo e Nadia), Annie Feolde (Enoteca Pinchiorri), Giancarlo Perbellini (Casa Perbellini), Alessandro Pipero (ristorante Pipero) e Marco Reitano (La Pergola Hotel Rome Cavalieri). Una delle grandi novità è che la finale del Premio Birra Moretti Grand Cru si terrà all'interno dell'edizione del prossimo anno di Identità Golose.