Un caso di Covid in aula a Gessate. Terza classe in quarantena in Martesana

A Gessate l’ultimo episodio a poche ore da quelli emersi a Bussero e Gorgonzola. I sindaci invitano a mantenere la calma. "Tutto sotto controllo"

L'uscita degli alunni dalla scuola elementare di Bussero dove si è registrato un caso

L'uscita degli alunni dalla scuola elementare di Bussero dove si è registrato un caso

Gessate (Milano), 26 settembre 2020 - Una positività e una classe in quarantena, stavolta alla primaria Serafina Alda Faipò di Gessate. La procedura è scattata ieri mattina, con gli alunni in isolamento per 14 giorni. Sale la conta delle classi “congelate“ dal virus in Martesana, cinque in pochi giorni: nei primi dieci giorni dalla riapertura era toccato a scuole di Cassano, Pessano, Bussero ( foto sotto ) e Gorgonzola, con un caso ciascuno.

La procedura, la medesima ovunque. Isolamento per le classi, e, tamponi prima della riammissione. L’effettuazione di test tempestivi può essere sollecitata in tempi brevi in presenza di nuovi sintomi negli alunni in quarantena. A Gessate le verifiche erano in atto da giovedì, i bimbi sono a casa da ieri mattina. Fra i genitori e i cittadini il tam tam ormai consueto, senza punte d’allarme. Nessun dettaglio sui casi singoli, nel rispetto di una privacy invocata anche da Ats, che fornisce il report aggiornato dall’ambiente scolastico.

Il caso gessatese ha seguito di mezza giornata quelli verificatisi nelle scuole di Bussero e Gorgonzola. Proprio a Bussero il sindaco Curzio Rusnati, preso d’assalto da genitori preoccupati, ha scelto di dare conferma diretta e dedicare al tema un video messaggio indirizzato alla cittadinanza: "Confermo il caso di positività riscontrato nella nostra scuola, la bambina per fortuna sta bene, il protocollo è stato attivato e la quarantena della classe fissata, di concerto con ats, sino al giorno 2 ottobre. Vi invito a mantenere la calma".

Un monito e un invito alla riflessione: "Dovremo convivere con il virus, con la possibilità di contagi e difficoltà, con attenzione, responsabilità e comportamenti sociali adeguati, come l’uso della mascherina. Ma, prima di tutto, dobbiamo continuare a vivere". Nelle stesse ore l’appello alla responsabilità alle famiglie di Gorgonzola, da parte del sindaco Angelo Stucchi. Che, nel fare riferimento a un "virus che ha rialzato la testa", invita a una riflessione molte famiglie, in rotta di collisione con la giunta per il mancato avvio di servizi come il post scuola: "Chiedere di attivare servizi extrascolastici quando anche il tempo scuola ordinario non è ancora in sicurezza significa analizzare la ripartenza senza corretta lucidità". A Gessate, nelle scorse settimane, era stata rinnovata al sindaco la richiesta, da parte della minoranza, di promuovere una campagna di screening e prevenzione con test sierologici e vaccini antiinfluenzali "drive through".