Covid Germania, altri 23mila contagi. Stretta in Baviera su mascherine FFP2 e green pass

L'incidenza a livello nazionale si attestava sabato a 183,7 contagi ogni 100mila abitanti. La settimana scorsa era a 149,4 e un mese fa a 62,6. La aree più colpite sono Sassonia, Turingia e Baviera

Germania, quarta ondata

Germania, quarta ondata

Berlino - La Germania è nel pieno della quarta ondata Covid. Oggi, stando a quanto riferito dal bollettino dell'Istituto Robert Kock, nel Paese si sono registrati nelle ultime 24 ore 23.543 casi di coronavirus e 37 morti provocati dalla malattia. In Germania i contagi giornalieri hanno toccato un nuovo record venerdì scorso a quota 37.120 contro i 16.887 casi segnalati il venerdì precedente. Secondo i conteggi della Johns Hopkins University, il bilancio complessivo delle infezioni in Germania è di 4.779.675, inclusi 96.529 decessi. 

L'incidenza a livello nazionale si attestava ieri a 183,7 contagi ogni 100mila abitanti. La settimana scorsa era a 149,4 e un mese fa a 62,6. Il contagio è particolarmente alto in due land orientali. In Sassonia l'incidenza è arrivata a 444 casi, con valori oltre a 500 in tre città e cinque dei dieci distretti. In Turingia l'incidenza tocca i 419,9 contagi. Segue la Baviera, nel sud della Germania, con una incidenza di 293 casi.  In crescita anche l'incidenza dei ricoveri, arrivata a 3,91 ogni 100mila abitanti su scala nazionale. Il picco in Germania fu raggiunto a Natale 2020 con una incidenza di 15,5 ricoveri ogni 100mila abitanti.

La Baviera, una delle aree più colpite dalla nuova impennata, sono state stabilite nuove restrizioni anti contagio. Da oggi per entrare in locali al chiuso come i ristoranti serve il green pass per provare di essere vaccinati o guariti. Per gli altri è richiesto un test molecolare (quello rapido non è sufficiente). In molti luoghi chiusi bisogna inoltre portare la mascherina Fpp2.  

Diversa la situazione in Italia, secondo Franco Locatelli, coordinatore del Cts e presidente del Consiglio superiore di Sanità, ospite a 'Mezz'ora in più' su Rai3, questo "non è il frutto di una congiuntura astrale, ma di un lavoro importante fatto con le vaccinazioni, non abbandonando le mascherine e anche con il contributo del green pass". Paragonando i dati di ieri con quelli del 6 novembre 2020, ora "abbiamo 6.746 casi ieri, un anno fa ne avevamo quasi 38mila, ieri abbiamo avuto 31 decessi dolorosissimi ma nella stessa giornata dell'anno prima erano 446, abbiamo meno di 400 posti letti occupati nelle terapie intensive a fronte dei 2.500 dell'anno scorso tutto. E' chiaro che tutto questo è dovuto alla protezione conferita dai vaccini", ha detto.  Nel confronto con i due paesi dimensionalmente come popolazione simili all'Italia, "noi abbiamo su tutta la popolazione quasi il 78% di vaccinati e siamo 5 punti sopra la Germania e 3 punti e mezzo sopra la Francia", ha concluso Locatelli che ha ribadito come la "strada maestra" sia quella di continuare a vaccinare.