Gelati Haagen-Dazs, residui di un composto cancerogeno: ritirati altri 7 prodotti

Nuova allerta alimentare dopo quella di luglio in Francia e il ritiro di dieci prodotti in Belgio il 4 agosto scorso

Gelati Haagen-Dazs

Gelati Haagen-Dazs

Il Belgio ha ritirato dalla vendita sette nuovi gelati Haagen-Dazs a seguito di un'allerta europea scattata all'inizio di luglio dopo la scoperta di residui di un composto cancerogeno in alcuni lotti. Lo ha annunciato oggi l'agenzia federale per la sicurezza alimentare (Afsca).

"Diverse varianti del gelato a marchio Haagen-Dazs, venduto in Belgio tramite i negozi Albert Heijn, Jumbo e Intermarchè, sono state ritirate dalla vendita", ha affermato l'agenzia in una nota. Il Belgio aveva già ritirato dalla vendita dieci prodotti Haagen-Dazs il 4 agosto. Una prima allerta era stata lanciata dalla Francia l'8 luglio tramite il sistema Rasff (European Food and Feed Rapid Alert System) allorchè le autorità sanitarie transalpine avevano giudicato come 'grave' il rischio per la salute rappresentato dalla presenza di residui di ossido di etilene, un pesticida cancerogeno bandito in Europa. Da allora diversi Stati membri della Ue hanno ordinato il ritiro delle confezioni di gelato in questione e hanno emesso avvertimenti per i consumatori.

L'americana General Mills, che possiede il marchio Haagen-Dazs, ha reso noto di aver identificato un fornitore di vaniglia come la causa del problema e ha deciso di ritirare tutti i prodotti realizzati con vaniglia da questo fornitore.