Furti a raffica, le lacrime di Bortolami: "Otto razzie in 5 anni, una rovina"

L'ex campione di ciclismo ha aperto un negozio di biciclette a Castano Primo

L'ultima spaccata al negozio Bortolami Bike Action di Gianluca Bortolami

L'ultima spaccata al negozio Bortolami Bike Action di Gianluca Bortolami

Castano Primo (Milano), 22 novembre 2018 - «Non mi restano più neanche le lacrime per piangere». Gianluca Bortolami, il campione di ciclismo che ha un negozio di biciclette a Castano Primo, nel Milanese, ha subito l’ennesima razzia. Ancora una volta i ladri hanno svuotato le vetrine lungo la Statale Gallaratese.

Tutte bici nuove, alcuni modelli appena preparati dalle case produttrici. È l’ottavo furto commesso negli ultimi cinque anni. Alle 4 di mattina, una banda di ladri ha fatto saltare l’inferriata, ha rotto la vetrata dell’esposizione e ha portato via una quindicina di pezzi. «Non so ancora dire a quanto ammonta il danno perché devo ancora fare un inventario». «Siamo delusi e amareggiati perché questa non è la prima volta che ci devastano il negozio», dice. Bortolami pensa che il colpo sia stato realizzato da una banda specializzata nel furto di biciclette. «Ventiquattrore prima, sempre alle 4, hanno svuotato un negozio in Valsesia. Probabilmente sono gli stessi. Una notizia che guà ieri girava tra noi rivenditori, ma non pensavo proprio che nella stessa nottata avrebbero colpito nuovamente qui da noi», commenta amaro l’ex campione del mondo. Il negozio è dotato di telecamere (alcune posizionate anche all’esterno).

I filmati sono stati subito consegnati ai carabinieri che hanno avviato le indagini per risalire all’identità degli autori del furto. Si stanno analizzando i vari fotogrammi alla ricerca di un volto o di qualche particolare che possa indirizzare le indagini. Immagini importanti anche per stabilire l’esatta entità dei danni. «Questa zona non è sicura. L’altra notte hanno tentato di rubare in una ferramenta qui vicino, anche i residenti delle villette hanno subito dei furti». L’ex corridore guarda sconsolato le vetrine sfondate, la devastazione di quello che negli anni è diventato un punto di riferimento per appassionati e squadre del territorio. Ancora una volta dovrà ricominciare daccapo.