Falsi documenti per intascare buoni spesa Covid: 15 denunciati a San Luca

Smascherati da carabinieri e polizia locale durante un controllo: erano in gran parte pregiudicati

Carabinieri

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Reggio Calabria, 7 agosto - Hanno cercato di intascare i buoni spesa Covid ma sono stati scoperti e denunciati. E' successo a  San Luca, dove 15 persone, in gran parte pregiudicate o vicine alla criminalità organizzata, hanno presentato in Comune la domanda per l'erogazione del buono spesa legato all'emergenza covid (l'erogazione va da 80 a 200 euro) senza averne i requisiti, ovvero dichiarando informazioni non corrispondenti al vero e sostenendo di trovarsi in condizioni di difficoltà economica e di indigenza.

Per questo i carabinieri di San Luca, insieme alla Polizia municipale, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri, 15 con l'accusa di tentata truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Si va dalla falsa attestazione sulla residenza e sull'indicazione dei componenti del nucleo familiare, all'omessa o falsa indicazione di ricevere, nel medesimo periodo, altri sussidi sociali che, superata una certa soglia, non avrebbe consentito l'ottenimento del buono alimentare

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