Precipita funivia Stresa-Mottarone, turista: "Miracolato, potevo esserci con mio figlio"

Sfiorati dalla tragedia: "La cabina che si è schiantata era già piena e non siamo potuti salire"

I soccorsi per la funivia Stresa-Mottarone precipitata

I soccorsi per la funivia Stresa-Mottarone precipitata

Verbania, 23 maggio 2021 -  C'è un miracolato nella tragedia della funivia Stresa-Mottarone. Si tratta di Dario Prezioso, che ha raccontato la sua esperienza all'Adnkronos: "Quando ho sentito la notizia della funivia mi si è gelato il sangue: in quella cabina potevamo esserci io e il mio bambino di sei anni". 

"Avevo deciso di portare il mio bambino ad Alpiland dove c'è una pista di bob ma per una serie di miracolose coincidenze quando siamo arrivati a prendere la funivia, la cabina che si è schiantata era già al completo e quindi non siamo potuti salire ma eravamo i prossimi e quindi ci siamo fermati ad aspettare la cabina successiva che non abbiamo mai preso"

"Le persone che si trovavano sulla cabina caduta le avevamo incontrate in coda per i biglietti e avevano anche scambiato qualche parola - ha aggiunto- poi mentre, in attesa nella stazione intermedia, stavo spiegando a mio figlio come funziona la funivia ho sentito un colpo e ho visto un cavo cadere mentre la cabina che stava scendendo si è immediatamente bloccata. A quel punto ho pensato che lo stesso fosse accaduto alla cabina che stava salendo, ma purtroppo, ho scoperto poi, così non è stato"

"Subito dopo ci hanno riportato a terra, ci hanno rimborsato il costo del biglietto e io e mio figlio ci siamo allontanati fino a raggiungere una pizzeria sul lago. Mentre andavamo via abbiamo sentito alcune sirene. 'Un po' strano' ho pensato per un cavo che si è rotto e solo mentre ero in pizzeria ho scoperto cosa era accaduto.In quel momento - ribadisce Dario Prezioso - mi si è gelato il sangue".

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