Caccia ai funghi, nove morti in otto giorni in Lombardia

Pensionati e appassionati, la strage sui sentieri fra Valtellina e Lecchese. Imprudenze e attrezzature precarie aumentano i rischi

Decine gli interventi cui il soccorso alpino è stato costretto in questo mese

Decine gli interventi cui il soccorso alpino è stato costretto in questo mese

Sondrio, 21 settembre 2020 -  Nove casi in otto giorni. La caccia ai funghi diventa una strage silenziosa in Lombardia all’esordio di una stagione promettente e che nasconde gravi insidie.

Domenica 13 settembre all’Aprica, in provincia di Sondrio, si registra la prima vittima della serie. Si tratta di un uomo di 74 anni residente a Merate, nel Lecchese, che precipita e muore a causa della caduta mentre cercava porcini. Lunedì 14 settembre a Rasura, in provincia di Sondrio, Caterina Pezzini, 71 anni di Milano, era impegnata in un’escursione nel bosco, sulle alpi Orobie, alla ricerca di funghi. È salita in cima a un muretto e forse, a causa di un piede messo in fallo, è scivolata ed è caduta di sotto, perdendo la vita. Mercoledì 16 settembre, aveva solo 55 anni Giancarlo Casella, brigadiere in forza al nucleo di Polizia Tributaria di Milano, una passione per la natura e per i boschi che lo ha portato forse a commettere un’imprudenza fra gli alberi e i pendii scoscesi di Premana, nel Lecchese, dove ha trovato la morte.

Giovedì 17 settembre, appena 24 ore dopo a perdere la vita è invece un pensionato, un uomo di 72 anni, ancora in provincia di Lecco. Probabilmente ha messo un piede in fallo. Per lui inutili i soccorsi spediti a Castello Brianza dalla centrale di emergenza. Stesso giorno, altra provincia. Muore ad appena 49 anni Adriano Libera, precipitato in un dirupo di 400 metri in Val Tartano, a Forcola, località Torraccia. Aveva due figli. Uno di loro lo aveva accompagnato con l’automobile. Sembre giovedì, ancora nel Lecchese, in serata i soccorritori hanno recuperato il corpo di un altro escursionista a Torre de’ Busi. Si tratta di Enrico Carenini, 71 anni.

Venerdì 18 settembre, ad Ardenno, in località Gaggio, perde la vita Silvano Pedrola, pensionato di 77 anni che era caduto da 20 metri nei boschi del suo stesso paese. Era stato raggiunto dai soccorritori che pensavano di poterlo salvare, ma per lui non c’è stato nulla da fare. È morto fra le loro braccia. Lascia la moglie e i figli. Sabato 19 settembre, un uomo di 60 anni muore nei boschi del Mortirolo. Di lui, residente a Sale Marasino, in provincia di Brescia, si erano perse le tracce da venerdì, quando un amico chestava compiendo con lui l’escursione ha chiesto aiuto: l’uomo si era allontanato proprio in cerca di funghi. Domenica 20 settembre, lultima vittima, la nona, si registra a Piateda Alta, provincia di Sondrio. Il cadavere di una donna di 51 anni viene scoperto in una zona impervia, in un dirupo in località Le Corne. L’incidente è avvenuto attorno alle 10.30. Sul posto il 118 con l’elisoccorso e i carabinieri.