Il papà ai funerali di Fabio, morto in monopattino: "Grazie per questi 13 anni con noi"

Fiori bianchi e palloncini da parte dei compagni di scuola e delle persone che gli hanno voluto bene

La folla commossa ai funerali di Fabio Mosca, a Sesto

La folla commossa ai funerali di Fabio Mosca, a Sesto

Sesto San Giovanni (Milano), 6 settembre 2021 - Fiori bianchi e palloncini da parte dei compagni di scuola e delle persone che gli hanno voluto bene. E che sono stati fatti volare in aria, in ricordo di Fabio. Così oggi pomeriggio, lunedì 6 settembre, è stato dato l'ultimo saluto a Fabio Mosca, il 13enne scomparso a causa di una caduta dal monopattino, mentre stava percorrendo la ciclabile di viale Gramsci. Chiesa gremita dentro e soprattutto fuori quella di San Carlo, a pochi passi dall'abitazione di Fabio. "Questa è la nostra Pasqua", ha detto più volte il parroco don Emanuele Beretta. "Pensiamo a questo ragazzino, che aveva voglia di ridere e che tutti conoscevamo. Non voglio celebrare questa funzione con l'eterno riposo, ma dicendo 'a Fabio, Signore dona la pienezza di vita".

Il manifesto funebre di Fabio Mosca, il 13enne deceduto per una caduta dal monopattino
Il manifesto funebre di Fabio Mosca, il 13enne deceduto per una caduta dal monopattino

Alla fine della messa, il messaggio del padre Marco. "Due parole in un momento di lucidità che ancora mi resta. Volevo portare i ringraziamenti a tutta la gente che è intervenuta: amici, parenti, persone comuni che hanno voluto stringersi attorno a noi. Ma volevo ringraziare soprattutto Fabio per questi 13 anni di meraviglia. Ciao, Fabio". Straziata dal dolore la madre Pina, che ha accompagnato il feretro ringraziando tutti i presenti e riuscendo solo a dire "Ciao, amore mio, proteggiti da lassù". Dopo le parole del padre e il lancio dei palloncini, l'applauso della gente che, sotto i portici della chiesa e nel posteggio davanti, hanno voluto essere presenti per un addio che ancora non si riesce ad accettare.

"Non si può morire così, per una banalità, per una caduta", si continuava a dire. Tra i presenti anche il sindaco Roberto Di Stefano, che all'indomani della tragedia aveva firmato l'ordinanza per estendere l'obbligo del casco anche ai maggiorenni e per limitare la velocità a 20 chilometri orari, anziché 25, sulle ciclabili. Ieri sono state effettuate dalla polizia locale le prime 5 sanzioni per la violazione delle disposizioni.