Roma: funerali Raffaella Carrà. Fiori gialli, l'omaggio dei colleghi, i cori delle sue hit

Le esequie celebrate nella basilica romana di Santa Maria in Ara Coeli

Folla per l'addio a Raffella Carrà

Folla per l'addio a Raffella Carrà

Roma e l'Italia danno l'addio a Raffaella Carrà, l'icona della televisione italiana scomparsa nei giorni scorsi a 78 anni. Si conclude con i funerali celebrati nella basilica di Santa Maria in Ara Coeli a Roma una tre giorni dedicata al lutto per l'artista romagnola, apprezzata in tutto il mondo per il suo carisma e i programmi condotti.  Il feretro è arrivato a Santa Maria poco dopo mezzogiorno, accolto da un applauso. All'interno della chiesa, poco sotto l'altare, una splendida fotografia firmata Oliviero Toscani, che ritrae Raffella con alcuni neonati, realizzata per il programma "Amore" sulle adozioni a distanza. Seduti fra i banchi, nel rispetto delle misure di distanziamento nei luoghi al chiuso, tanti colleghi del mondo dello spettacolo (fra gli altri Milly Carlucci, Carmen Russo, Enzo Paolo Turchi, Massimo Lopez e tanti ancora) e l'ex compagno Sergio Japino, il primo a dare l'annuncio del decesso di Raffaella. Presenti anche il ministro della Cultura Dario Franceschini e la sindaca Virginia Raggi, che ha atteso la bara sulla scalinata insieme ai familiari.

Ha introdotto la cerimonia frate Simone Castaldi: "Raffaella ci salverà dalla retorica - ha detto - Lei è stata tante cose ma retorica mai. Quello di oggi è un addio che pesa". Parole a cui hanno fatto eco, durante l'omelia, le riflessioni di padre Francesco Dileo, un frate cappuccino di San Giovanni Rotondo (la Carrà era molto devota a Padre Pio). "Era una donna straordinaria - questi i pensieri del religioso - Molto più dei lustrini e delle pailletes. E' stato molto di più di quello che si è visto e sentito di lei". E poi ha chiosato: "Goditi il meritato riposo nella 'fiesta' del cielo", con la citazione da una canzone di Raffa.

In Campidoglio, intanto, dove fino a questa mattina è stata aperta la camera ardente, centinaia di persone si sono radunate per seguire i funerali sul maxi-schermo. In tanti, provenienti non solo da Roma ma da tutte le regioni d'Italia, hanno voluto portare un fiore giallo, come quelli che adornavano l'interno della basilica. Numerosi i cartelli e i messaggi rivolti direttamente a Raffaella. E' toccato invece alla conduttrice tv Lorena Bianchetti leggere il messaggio della famiglia in chiusura di cerimonia. "Che grande donna, che grande artista, che grande persona - ha affermato - E' stata un personaggio simbolo che ha scavalcato un secolo e un millennio. Forse solo ora vediamo quello che è stata, un regalo". Parole seguite da un lunghissimo applauso, che ha chiuso il momento dedicato al lutto. In piazza del Campidoglio, intanto, risuonavano i versi dei successi più noti di Raffaella Carrà, cantati in coro davanti al maxischermo.

Il feretro ora farà tappa a San Giovanni Rotondo, su desiderio espresso della show girl prima di morire, e all'Argentario, il buen ritiro di Raffaella per le vacanze e i momenti di relax.