Frecciarossa deragliato, Alstom: installazione scambi a carico del cliente

La società: l'attuatore in oggetto fa parte di un lotto che è stato soggetto ad un accurato processo di controllo di fabbricazione e di qualità approvato da RFI

Iniziate le operazioni per la rimozione del treno Frecciarossa deragliato nel lodigiano

Iniziate le operazioni per la rimozione del treno Frecciarossa deragliato nel lodigiano

Lodi, 17 febbraio 2020 - "L'installazione e la manutenzione degli scambi viene effettuata dal cliente finale": è quanto spiega in una nota Alstom, la società che ha prodotto l'attuatore sotto indagine dopo il deragliamento del Frecciarossa  a Ospedaletto Lodigiano lo scorso 6 febbraio. Nella tragedia hanno perso la vita due macchinisti, Mario Dicuonzo e Giuseppe Cicciù. Nella sua nota Alstom precisa che "l'attuatore in oggetto fa parte di un lotto che è stato soggetto ad un accurato processo di controllo di fabbricazione e di qualità approvato da RFI e opportunamente seguito e documentato". "Il nostro primo pensiero va alle vittime e alle loro famiglie": precisa la società in apertura della nota ricordando che "ci siamo messi immediatamente a disposizione delle Autorità competenti per facilitare le indagini in corso e comprendere quanto realmente accaduto".

"L'attuatore in oggetto - prosegue il comunicato - che è un componente dello scambio ferroviario, fa parte di un lotto che è stato soggetto ad un accurato processo di controllo di fabbricazione e di qualità (cod. A-0000073682 - 425 502 XXX QC003 Rev.A) approvato da RFI e opportunamente seguito e documentato. Ogni prodotto Alstom, infatti, è il frutto di un lavoro in ricerca e sviluppo, dell'utilizzo di tecnologie produttive avanzate e di scrupolosi processi di controllo certificati ISO 9001, sottoposti alla validazione dei committenti. In questo modo Alstom garantisce la visibilità delle attività di dettaglio e la loro condivisione, per fornire un prodotto sicuro e affidabile". "Il lotto comprendente l'attuatore oggetto di indagine era composto da 11 attuatori, 5 dei quali ancora in magazzino e altri 5 già da tempo operativi e funzionanti. Al momento non abbiamo ancora potuto visionare il componente oggetto d'indagine, che è nella disponibilità esclusiva della autorità giudiziaria e pertanto non possiamo commentare". 

Nel frattempo, oggi, sono proseguiti a ritmo serrato a Ospedaletto Lodigiano i lavori al cantiere per la rimozione del Frecciarossa 1000. È stata rimossa la terza carrozza che è stata depositata nel deposito creato sul posto. Per domani si prevede di rimuovere altre due carrozze.