Le Frecce Tricolori compiono sessant'anni / VIDEO

La Pattuglia Acrobatica Nazionale nasce il primo marzo del 1961 ed è diventata nel tempo motivo di orgoglio e nota in tutto il mondo

Frecce Tricolori durante i mondiali di sci a Cortina

Frecce Tricolori durante i mondiali di sci a Cortina

Roma - Quando passano loro è impossibile non stare con il naso all'insù. E anche il meno patriottico rischia di sentire un tuffo al cuore. Loro sono le Frecce Tricolori, nome ufficiale  313º Gruppo Addestramento Acrobatico, che oggi primo marzo compiono sessant'anni. La Pattuglia Acrobatica Nazionale (Pan) infatti è stata fondata nel 1961 su decisione dell'Areonautica Militare Italiana che voleva avere un reparto specifico per il volo acrobatico la cui specifica finalità fosse formare la pattuglia acrobatica nazionale. 

La sede operativa è all'aeroporto di Rivolto (Udine), la pattuglia vola con dieci aerei di cui nove in formazione e uno solista: si tratta della pattuglia acrobatica più numerosa del mondo. Il loro programma di volo, comprendente una ventina di acrobazie della durata di circa mezz'ora, ha reso le Frecce Tricolori famose e riconosciute come una delle migliori pattuglie aeree acrobatiche a livello internazionale. 

Le origini

Frecce Tricolori 1961 (da Twitter/Lorenzo Guerini)
Frecce Tricolori 1961 (da Twitter/Lorenzo Guerini)

La Pan nasce dunque ufficialmente il primo marzo 10961 all'aeroporto di Rivolto. A mettere insieme la squadra di poloti, tutti provenienti dai reparti dell'Aeronautica Militare, è il maggiore Mario Squarcina, che ne diventa il comandante. Il primo maggio la prima uscita sull'aeroporto di Trento - Gardolo, in occasione della manifestazione aerea del locale Aero Club. Tre giorni dopo - il 3 maggio - durante un volo di addestramento acrobatico sulla Aerobase di Rivolto, due velivoli entrarono in collisione causando un morto tra i piloti, Massimo Raffaello Scala.

Ma è il 28 agosto 1988 il giorno nero della Pan: durante un'esibizione a Ramstein in Germania tre velivoli si scontrano e perdono la vita tre piloti e 67 spettatori. Nonostante la tragedia le Frecce Tricolori restano negli anni amatissime e motivo d'orgoglio per gli italiani. 

Auguri

"Simbolo di unità, eccellenza e speranza nel futuro. Ci avete fatto sentire protetti e vicini anche nei momenti più difficili. In questo anno così duro ci avete regalato un #AbbraccioTricolore che non dimenticheremo": scrive così, su Twitter, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. "Auguri alle Frecce Tricolori per il loro 60 anniversario. Anche nell’anno della pandemia non hanno mai smesso di solcare i cieli per portare il loro abbraccio tricolore" ha twittato invece la presidente del Senato Casellati.