Fotoreporter pavese ucciso nel Donbass, ascoltati due senatori ucraini

Entrambi erano alla guida della guardia nazionale, la stessa formazione di cui faceva parte il 29enne combattente accusato dell'omicidio

Andrea Andy Rocchelli è stato ucciso da colpi di mortaio

Andrea Andy Rocchelli è stato ucciso da colpi di mortaio

Pavia, 8 febbraio 2019 - Al processo per l'omicidio di Andy Rocchelli, il fotoreporter pavese di 30 anni ucciso il 24 maggio 2014 in Ucraina nella regione del Donbass, nell'udienza di oggi è stata ascoltata la testimonianza di due senatori ucraini.

Bogdan Matkivsky e Andrii Antonisciak sono stati sentiti per il loro ruolo di militari: entrambi erano alla guida della guardia nazionale che ha affiancato l'esercito ucraino nella guerra contro i filorussi. Guardia nazionale della quale faceva parte anche Vitaly Markiv, il 29enne italo-ucraino accusato dell'omicidio di Rocchelli. Secondo l'accusa sarebbe stato lui ad esplodere i colpi di mortaio costati la vita al fotografo pavese, che si era recato nel Donbass per effettuare un reportage sulle sofferenze della popolazione locale durante la guerra. Nell'agguato perse la vita anche il giornalista russo Andrei Mironov, mentre il fotografo francese William Roguelon venne ferito alle gambe ma riuscì a salvarsi.

Il senatore Matkivsky, nella sua deposizione, ha spiegato che sulla collina dalla quale partirono i colpi che uccisero Rocchelli e Mironov, erano attestati l'esercito ucraino (leggermente più in basso) e la guardia nazionale. Per Matkivsky la guardia nazionale, nella quale era inserito Vitaly Markiv, non disponeva di mortai; inoltre l'ordine di sparare doveva sempre arrivare dall'esercito. Il senatore ha anche aggiunto che dal luogo in cui era appostata la guardia nazionale, c'era una visibilità ridotta del punto in cui Rocchelli è stato raggiunto dai colpi di mortaio. Inoltre Matkivsky ha anche affermato che nei giorni precedenti l'agguato alcuni filorussi, in abiti borghesi, avevano effettuato azioni di guerra: questo avrebbe reso ancora più a rischio l'intera zona. Al senatore Antonisciak sono state mostrate alcune immagini della collina in cui si trovavano l'esercito ucraino e la guardia nazionale: in una zona dell'altura ha indicato il punto in cui si trovava la postazione di Vitaly Markiv.