Covid Lombardia, Fontana: chiediamo a governo semplificazione quarantena

Il governatore: ci attiveremo in sede di Commissione Sanità della Conferenza delle Regioni soprattutto per asintomatici con ciclo vaccinale completo

Attilio Fontana

Attilio Fontana

Milano - "So che le varie regole su isolamenti e quarantene stanno provocando parecchi disagi e per questo vi anticipo che come Lombardia, in sede di Commissione Sanità della Conferenza delle Regioni, stiamo chiedendo al Governo una semplificazione, soprattutto per asintomatici con ciclo vaccinale completo": così ha spiegato su Facebook il governatore della Lombardia Attilio Fontana. "Siamo fiduciosi che le nostre richieste, condivise anche dagli altri presidenti di Regione, possano essere accolte" ha aggiunto.

Un nodo non da poco, considerando che in Lombardia - alla luce dell'esplosione di contagi legata alla variante Omicron - sono 555.704 gli attualmente positivi (dati del bollettino del 14 gennaio) ed è conseguentemente alto il numero di persone in quarantena perché contatto stretto di un positivo. 

Cosa dicono le attuali norme sulla quarantena?

Come spiegato dalle Faq del Governo l'ultimo decreto prevede che, in caso di contatto stretto con un soggetto confermato positivo al COVID-19, la quarantena preventiva non si applichi: - alle persone che hanno completato il ciclo vaccinale “primario” (senza richiamo) da 120 giorni o meno;  - alle persone che sono guarite dal COVID-19 da 120 giorni o meno;  - alle persone che hanno ricevuto la dose di richiamo del vaccino (cosiddetta “terza dose” o “booster”). A tutte queste categorie di persone si applica una auto-sorveglianza, con obbligo di indossare le mascherine FFP2 fino al decimo giorno successivo all'ultima esposizione al soggetto positivo al COVID-19 (quindi l’undicesimo giorno dall’ultimo contatto). È prevista l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione dell’antigene Sars-Cov-2 alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto. Nel caso in cui il test sia effettuato presso centri privati abilitati, è necessario trasmettere alla Asl il referto negativo, anche con modalità elettroniche, per determinare la cessazione del periodo di auto-sorveglianza. Ai contatti stretti che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni e che abbiano comunque un green pass rafforzato valido, se asintomatici, si applica una quarantena con una durata di 5 giorni con obbligo di un test molecolare o antigenico negativo al quinto giorno. Per i soggetti non vaccinati o che non abbiano completato il ciclo vaccinale primario o che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni, continua a vigere la quarantena di 10 giorni dall’ultime esposizione, con obbligo di un test molecolare o antigenico negativo al decimo giorno. Ai soggetti contagiati che abbiano precedentemente ricevuto la dose booster o che abbiano completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni, l’isolamento è ridotto a 7 giorni purché siano sempre stati asintomatici o risultino asintomatici da almeno 3 giorni e alla condizione che, al termine di tale periodo, risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo. In tutti i casi descritti, per la cessazione della quarantena è necessario l’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare. Nel caso in cui il test sia effettuato presso centri privati abilitati, è necessario trasmettere alla Asl il referto negativo, anche con modalità elettroniche.