Focolai nei luoghi di vacanza, ecco le zone a rischio

Liguria, Salento, Versilia e Romagna fra i più bersagliati dall'aumento dei contagi covid-19

I tamponi rapidi alla stazione Termini di Roma

I tamponi rapidi alla stazione Termini di Roma

Dalla Liguria alla Sicilia, passando per il Veneto. L'estate accende la voglia di vacanze degli italiani, ma anche i focolai di covid-19. Che si stanno moltiplicando, funestando l'estate di milioni di persone. I luoghi principali in cui il coronavirus si replica e si trasmette sono quelli tipici della bella stagione, quelli in cui si sta piuttosto vicini, in cui spesso le mascherine rappresentano un ostacolo alla voglia di fare festa e di tirar tardi la notte. 

I luoghi più bersagliati

Si va dalla Versilia alla Romagna: sono questi i luoghi di vacanza nei quali gli ultimi sono stati giorni di fuoco per l'aumento dei contagi da Sars-cov2. Aumenti che iniziano a preoccupare proprio per i luoghi nei quali vengono riscontrati: le province di Rimini, Riccione e Viareggio. Questo conferma, infatti, una tendenza decisamente preoccupante: nelle località che vivono di turismo il covid-19 serpeggia in maniera più insistente. Assembramenti, scarsa igienizzazione delle mani e utilizzo "a spot" della mascherina rappresentano gli inviti a nozze per il coronavirus. Anche nel Lazio si è registrato un focolaio: sono 63 i camperisti nella zona di Fondi ad essere in quarantena, solo nove i positivi.

I contagi "silenziati" in Salento

Nel Salento, soprattutto nella zona più "in" ovvero quella di Gallipoli, spesso l'estate diventa terra di conquista di comitive di ragazzi molto giovani. E anche il coronavirus è entrato in questo loop. Cosa significa? Diverse sono le segnalazioni di turisti risultati positivi al Sars-cov2 che però tacciono questo "piccolo dettaglio" probabilmente per la paura di dover vivere una vacanza di "reclusione" con la quarantena. E così avviene quello che tutte le persone dotate di buonsenso dovrebbero aver capito da tempo: vivendo in tanti nella stessa casa per le vacanze, il rischio di contagi "di massa" è molto alto.

I tamponi rapidi

Per scongiurare il rischio di una nuova ondata di contagi fuori controllo, l'unico modo oltre la campagna vaccinale è l'utilizzo dei tamponi per cercare di non far girare per l'Italia chi è positivo. Ecco quindi che sono state allestite postazioni come quella alla stazione Termini di Roma per i tamponi rapidi.

Sicilia e Sardegna in rosso

Nella mappa europea dei contagi, le uniche due regioni italiane in rosso sono Sicilia e Sardegna. La maggior parte dell’Italia è invece in giallo, a rimanere verdi sono solo Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata al Sud, e Valle d’Aosta e Piemonte al Nord. Il peggioramento di colore di Sicilia e Sardegna pone queste due regioni in una sorta di paradosso internazionale: se chi proviene dall'Italia in giallo e in verde non deve rispettare particolari procedure, diversa sorte spetta in alcuni Paesi d'Europa a chi arriva dalle regioni incriminate.