Folla ai comizi di Conte, artisti infuriati. Fedez e Mahmood: "Perché lui si e noi no?"

Le foto postate dell'ex premier scatenano la polemica. Anche Salmo, Ketama126, Ermal Meta, Bugo, Madame, Sfera Ebbasta contro il maxi assembramento

Assembramenti a un comizio di Giuseppe Conte (frame video Twitter)

Assembramenti a un comizio di Giuseppe Conte (frame video Twitter)

Milano, 22 settembre -  Folla ai comizi e concerti negati per rischio assembramenti. Si riassume in questo paradosso l'ultima polemica collaterale all'emergenza Covid. Ad accendere gli animi di artisti e fan sono le foto postate sui social dall'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Scatti che documentano la presenza di tantissimi sostenitori sotto il palco senza alcun distanziamento sociale e che fanno infuriare il mondo della musica da due anni penalizzato dalla pandemia, mentre ancora il governo non ha preso una decisione sulla piena capienza nei teatri e nei palazzetti. Gli spettacoli e i concerti sono infatti consentiti solo in versione ridotta, con la conseguente cancellazione o rinvio di numerosi show. 

"Perché lui sì e noi no? Vogliamo spiegazioni e intanto il nostro settore sta ancora aspettando", si domanda Mahmood nelle stories di Instagram. Amareggiato anche Fedez, che non usa mezzi termini: "Mi continuo a domandare perché solo in Italia non si fa letteralmente nulla per introdurre norme e progettualità per far ripartire il mondo dello spettacolo con gli strumenti che oggi ci sono a disposizione e che potrebbero garantire la sicurezza di tutti". E incalza: "Se da una parte il ministero dei Beni Culturali e il Governo non fanno nulla, dall'altra veniamo deliziati da queste immagini festose che rappresentano un vero e proprio schiaffo in faccia per intere famiglie che per voi sono evidentemente inesistenti. La vostra propaganda non può venire prima delle persone. Quando parliamo di concerti e spettacoli non stiamo parlando di str....te di poco conto ma parliamo di più di 200mila lavoratori falcidiati da due anni di immobilità quasi totale e politiche assenti. C'è un intero settore in ginocchio da due anni, dimenticato da tutti".

Contro il maxi assembramento anche Salmo, AlessandroBorghi, Ketama126, Ludovico Di Martino, Ermal Meta, Bugo, Madame, Sfera Ebbasta, Motta e Calcutta. Quest'ultimo chiede direttamente alla politica e al comitato tecnico scientifico perché le immagini pubblicate da Conte non corrispondano a un pericolo per la salute comune. Ora tutti gli occhi sono puntati sulla data del 30 settembre quando il governo deciderà sulla questione delle limitazioni, la capienza delle location predisposte a concerti e spettacoli dovrebbe essere ampliata all'80%. Una percentuale che, secondo lo stesso Conte, non basta per sostenere pienamente i lavoratori del settore e un progressivo ritorno alla normalità.