Federico Negri arrestato in India, rischia 8 anni: ha attraversato un ponte senza pagare

Il 28enne di Palazzolo Formigara, in provincia di Alessandria, non ha versato 40 euro. Stava rientrando in Italia dopo un viaggio di due anni e mezzo in Cina e Nepal. L'appello del legale

Federico Negri

Federico Negri

Ha attraversato un ponte che collega il Nepal all'India a metà a luglio senza pagare una tassa da 40 euro: è stato arrestato dalla polizia dello Stato dell'Uttar Pradesh e rischia dai 2 agli 8 anni di carcere. Federico Negri, classe 1994, di Pozzolo Formigaro in provincia di Alessandria, centro alle porte di Novi Ligure, dopo un viaggio di due anni e mezzo prima in Cina, poi in Nepal, stava rientrando in Italia.- "Ciao mamma, ho tanta voglia di tornare a casa. In questo momento sto attraversando un ponte e fra poco entrerò in India, tutto bene non preoccuparti", aveva scritto. 

La famiglia ha chiesto aiuto a un legale: "Il fermo è avvenuto il 5 luglio e nel frattempo ci sono state tre udienze. La prima il 16 luglio, la seconda il 2 agosto nella quale confidavamo nel rilascio - fa sapere l'avvocato alessandrino Claudio Falleti, referente Penelope Piemonte - a seguito del pagamento della cauzione, l'ultima tre giorni fa che ha purtroppo confermato lo stato d'arresto". Federico è stato incarcerato insieme ad altre 6 persone delle quali non è ancora stata resa nota la nazionalità. "Non sapeva esattamente dove si trovasse e la polizia contesta il mancato pagamento di una tassa di 40 euro - spiega il legale - quindi una presenza non autorizzata sul territorio, con il rischio dai 2 agli 8 anni di carcere".

Il pool legale sta seguendo quotidianamente gli sviluppi anche con la Farnesina, "alla quale chiediamo ancora maggiore sostegno per aiutare Federico a rientrare a casa". Un appello alle istituzioni, dal ministro Luigi Di Maio al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, affinché non si abbandoni il caso, i riflettori rimangano accesi e si aiuti Federico a tornare a casa. Lo hanno fatto il sindaco di Pozzolo Formigaro Domenico Miloscio, l'avvocato Claudio Falleti e la famiglia del 28enne. "Ritengo non possa essere una soluzione la detenzione in carcere da 2 a 8 anni - sottolinea Miloscio - È inammissibile, soprattutto per un ragazzo che ha fatto nulla di male, se non contravvenire a una norma". "Stiamo formulando appello contro la decisione del giudice - aggiunge Falleti - che ha respinto la richiesta di liberazione su cauzione nell'udienza dell'8 agosto. Chiederemo la magistratura superiore la riveda".