Febbre del Nilo, Fontana ai sindaci: "Più vigilanza sulle zanzare"

Il presidente della Regione Lombardia è inetrevnuto su facebook, dopo la morte di una donna nel Mantovano e due casi nel Milanese

Attilio Fontana

Attilio Fontana

Pregnana Milanese (Milano), 27 agosto 2018 - Lotta alle zanzare. E' questo ciò che Regione Lombardia ha chiesto ai Comuni, dopo alcuni casi di contagio di febbe del Nilo. Il presidente della Regione, Attilio Fontana, lo ha anche scritto su Facebook: "La Regione Lombardia ha messo in campo tutte le procedure previste per la sorveglianza e la #prevenzione della diffusione del virus West Nile, invitando i comuni ad azioni di contenimento delle zanzare".

Stando ai numeri forniti dal Pirellone, sono ventidue i casi accertati in questo 2018. Gli ultimi due sono stati registrati nel Milanese, a Rho - un uomo di cinquanta anni colpito - e a Pregnana, dove è stato ricoverato un 74enne. A preoccupare di più sono proprio le sue condizioni, peggiorate nel corso dei giorni dopo il contagio, che sarebbe avvenuto durante la prima settimana di agosto. Il virus è stato invece fatale per una donna di 77 anni di Castelletto Borgo, frazione di Mantova. 

La malattia, che la prima volta è stata identificata in Uganda nel 1937, dà come primi sintomi la presenza di febbre moderata, un senso di malessere generalizzato, mancanza di appetito, nausea e cefalea. Ma può anche risultare asintomatica, come avviene nell'80% dei soggetti colpiti. In alcuni casi i contagiati soffrono anche di dolori muscolari e articolari, mal di schiena, eruzioni cutanee, tosse, difficoltà respiratorie e dissenteria.