Fase 2, ecco cosa cambia da domani 3 giugno: regole e divieti

Consentiti gli spostamenti tra regioni, ma ad alcune condizioni

Stazione centrale a Milano

Stazione centrale a Milano

Milano, 2 giugno 2020 - Conto alla rovescia per la riapertura dei confini regionali. Da domani, mercoledì 3 giugno, anche i lombardi, che fino all'ultimo hanno temuto di veder slittare il via libera agli spostamenti tra regioni, potranno tirare un sospiro di sollievo e raggiungere località turistiche balneari o più semplicemente amici e famiglie di origine. Non sarà ancora un liberi tutti, ma c'è qualche concessione in più, che va ad aggiungersi all'apertura di piscine, palestre, circoli culturali e ricreativi arrivata in ritardo per la Lombardia (soltanto ieri 1 giugno). Ecco in dettaglio regole e divieti

Spostamenti tra regioni

Allo scoccare della mezzanotte e un minuto di mercoledì 3 giugno, i lombardi potranno lasciare la propria regione e tornare a circolare. Ma non si tratta di un'apertura incondizionata. Restano infatti ancora dei precisi 'paletti' a cui ci si dovrà attenere. Dal 15 giugno sarà possibile spostarsi anche all’interno dell’Europa, ma ancora non è chiaro quali paesi riapriranno le frontiere. Le trattative sono ancora in corso con l'Unione Europea e tra i singoli stati, come tra Italia e Grecia.

Svizzera e Grecia posticipano la riapertura per gli italiani

L’Italia riapre domani, 3 giugno, i suoi confini e la Svizzera continuerà a tenere chiuso fino al 6 luglio. Finora sono caduti nel vuoto gli appelli che da Roma sono arrivati a Berna, colpa dell’indice di contagio ancora troppo alto in Italia e in particolare in Lombardia. Così a partire da mercoledì ai confini tra i due Paesi si rischierà di assistere a scene kafkiane. Gli svizzeri ad esempio saranno liberi di venire in Italia com’era prima del lockdown, ma potrebbero avere grossi problemi al loro rientro in patria. Per la Confederazione Elvetica infatti gli unici spostamenti consentiti sono per ragioni di lavoro e gravi motivi familiari, rimane vietato passare il confine per fare la spesa e al rientro si rischia una multa che può arrivare a 3mila franchi (più di 2.800 euro) e la necessità di sottoporsi a quarantena.

La Grecia invece riapre i confini all'Italia dal 15 giugno, ma obbliga al test chi arriva da Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto (se il test è negativo, il passeggero si dovrà mettere in auto quarantena per sette giorni; se il test è positivo, viene messo in quarantena sotto controllo per 14 giorni ndr). Una decisione che l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera ha bollato come: "incomprensibile".

Come si viaggerà

Nelle stessa vettura potranno tranquillamente stare gli appartenenti allo stesso nucleo familiare ma se non si è congiunti allora subentrano limitazioni: massimo due persone (3 in caso di auto a tre file di posti), con il passeggero sui sedili posteriori. Autista e passeggero dovranno avere la mascherina. In moto il passeggero, non essendo possibile il mantenimento della distanza, può essere solo un convivente. Per quanto riguarda i trasporti ferroviari, da domanTrenord aumenterà i posti disponibili aggiungendo carrozze a quelle finora circolanti o aggiungendo corse. Dal 3 giugno i posti circolanti saranno 1 milione al giorno, tanti quanti erano prima della pandemia, dei quali 500mila effettivamente disponibili (al netto del distanziamento) a fronte dei 300mila posti disponibili finora in questa Fase 2, che ha visto tornare sui convogli solo il 25% dei pendolari (190mila circa) rispetto a quanti ce ne fossero prima dell’emergenza sanitaria.​​

Obbligo di quarantena

Resta l'obbligo di rimanere presso il proprio domicilio per chi è in quarantena e per chi ha una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi, così come rimane il divieto di assembramento e l'obbligo di mantenere una distanza di almeno un metro (2 in caso di attività fisica). L’ordinanza regionale conferma l’obbligo di indossare mascherine o qualsiasi altro indumento a protezione di naso e bocca, anche all’aperto, tranne nel caso di intense attività motorie o sportive.

Movida sotto controllo

Resta in alcune zone, come Milano, il divieto di asporto di bevande alcoliche nelle ore serali, così come le misure di sicurezza per le messe (distanziamento) e per i matrimoni. La misurazione della temperatura dei clienti è fortemente raccomandata, mentre diventa obbligatoria in caso di accesso ad attività di ristorazione con consumazione al tavolo e per l'accesso ai parchi tematici, faunistici e di divertimento.

Calcio pronto a ripartire

Una doppia partenza da protagonista per Milano: il 12 giugno si dovrebbe partire con la Coppa Italia e la semifinale Juventus-Milan, seguita il giorno successivo dall'altro 'big match' tra Napoli e Inter. Per il campionato si dovrà invece attendere il 20 giugno con Torino-Parma.