"Selvaggia Lucarelli vuole il mio corpo". Fabrizio Corona assolto: non è diffamazione

La giornalista querelò il fotografo dei vip ma per il giudice quelle parole dette in tv erano la reazione a una provocazione

Fabrizio Corona e Selvaggia Lucarelli

Fabrizio Corona e Selvaggia Lucarelli

Milano, 17 novembre 2021 - Affermare in televisione che Selvaggia Lucarelli "vuole il mio corpo" e poi rincarare la dose sui social con la frase "è ossessionata da me" non è un reato. Lo ha stabilito il giudice Daniela Clemente del Tribunale di Milano che ha assolto "perchè il fatto non costituisce reato" Fabrizio Corona nel processo che vedeva l'ex fotografo dei vip imputato per diffamazione nei confronti della nota giornalista e blogger.  Fu la stessa Lucarelli a presentare querela per diffamazione dopo le parole pronunciate dall'ex re dei paparazzi nel 2018 dagli schermi di "Non è l'Arena" di Massimo Giletti.

Le parole

"Penso - aveva detto Corona parlando della blogger - che abbia accanimento e frustrazione contro di me e anche un pò di gelosia perché non ci sono mai stato. Perché sono anni e anni che vuole il mio corpo e io non glielo do". Lo stesso concetto poi ribadito in due post pubblicati da Corona sul suo profilo Instagram: "È ossessionata da me".  Frasi che anche secondo la pubblica accusa, rappresentata in aula da un viceprocuratore onorario, non costituiscono diffamazione perché pronunciate come "reazione" alle provocazioni della giornalista che lo aveva attaccato apertamente in alcuni articoli. Da qui la richiesta di assoluzione "perchè il fatto non sussiste reato" integralmente accolta dal giudice.