Esame di maturità e terza media: anche quest'anno solo prove orali

Pronto il pacchetto del ministro Bianchi: niente scritti, gli studenti dovranno portare e discutere un elebatorato

Esame di maturità dello scorso anno

Esame di maturità dello scorso anno

Roma, 19 febbraio 2021 - Solo prove orali agli esami di maturità e terza media. Sono pronte le ordinanze sugli esami di Stato del primo e del secondo ciclo di Istruzione, che lunedì saranno inviate al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per il parere previsto prima della loro emanazione.  Le ordinanze, spiega il Ministero, definiscono gli Esami di giugno, tenendo conto dell`emergenza sanitaria e del suo impatto sulla vita scolastica e del Paese. Sia per il primo che per il secondo ciclo, scuole medie e  Maturità, l`esame si baserà su una prova orale che partirà con la discussione di un elaborato.  "L`esame consentirà alle studentesse e agli studenti di esprimere quanto maturato nel corso dei loro anni di studio", sottolinea il Ministro dell`Istruzione,  Patrizio Bianchi: "Studentesse e studenti, attraverso il loro elaborato, che potrà essere un testo, ma anche una prova pratica o un prodotto multimediale, potranno dimostrare ciò che hanno appreso e compreso, la loro capacità di pensiero critico e di esprimersi. L'esame - prosegue il Ministro - deve essere concepito come il diritto di tutte le studentesse e tutti gli studenti ad essere valutati sulla base delle attività scolastiche svolte nell`arco di tutto il loro percorso. Tenendo conto delle difficoltà vissute durante l`emergenza sanitaria".  Gli studenti saranno seguiti, passo dopo passo, dall`assegnazione dell`argomento dell`elaborato, fino alla sua discussione di fronte alla commissione.

I presidi 

"Sulla maturità il ministro Bianchi si muove in continuità con lo scorso anno: non è stato formalizzato nulla ma a breve uscirà una ordinanza e questo darà chiarezza all'esame di Stato che sarà presumibilmente orale e prevedrà probabilmente il giudizio di ammissione, ovvero potrà fare l'esame chi si è impegnato". Le parole del presidente dell'Associazione nazionale presidi Antonello Giannelli, che ha incontrato in via informale il ministro dell'Istruzione Bianchi. "È una maturità ragionevole. Il ministro - ha concluso Giannelli - è ben consapevole della realtà che stiamo vivendo, ha una vasta esperienza ed è persona che ha piena contezza della situazione".

Gli studenti

Anche ir agazzi sembrano approvare il pacchetto Bianchì per la Maturità 2021 che di fatto, nella sua ossatura di base ripropone la formula adottata per l'esame 2020: niente prove scritte ma di nuovo un maxi-orale su tutte le materie. A raccogliere la loro voce il portale Skuola.net, con un sondaggio che ha coinvolto 1.500 maturandi. Dal quale emerge che più o meno tutti i passaggi dell'ordinanza risultano graditi ad almeno 1 maturando su 2. La decisione, ad esempio, di replicare la soluzione d'emergenza individuata lo scorso anno - quando al posto degli scritti si decise di valutare gli studenti attraverso un colloquio più approfondito e più lungo del solito - piace al 50% dei prossimi maturandi. Solo 1 su 10 avrebbe preferito un ritorno all'esame classico (due scritti più l'orale). Gli altri dividono le loro preferenze tra formule ibride: un solo scritto e poi orale, doppio scritto ma con tracce proposte dalla commissione, primo scritto nazionale e secondo 'internò. Se il via libera dei maturandi c'è, non si tratta tuttavia di un plebiscito. Persiste, infatti, un'ampia fetta di  studenti che ha un atteggiamento scettico addirittura sull'opportunità di fare svolgere l'esame di Stato. Quasi 1 su 2 lo avrebbe cancellato. Non tanto per ragioni sanitarie (tesi sposata dal 7% dei contrari) quanto per l'impossibilità di essere preparati adeguatamente a un passaggio del genere dopo oltre un anno di didattica a distanza (la pensa così il 47% di chi boccia la Maturità 2021); con il 27% che invece ritiene che non serva una prova finale per valutare quanto fatto negli ultimi cinque anni. Una schiera, quella dei 'NoMat' che nel frattempo si ingrossa di giorno in giorno: la petizione online più consistente lanciata su Change.org ha già superato le 60mila firme.

 

Focus terza media

Anche l'esame di terza media prevede una prova orale a partire dalla discussione di un elaborato su una tematica che i Consigli di classe assegneranno, tenendo conto delle caratteristiche personali di ciascuna studentessa e di ciascuno studente, entro il prossimo 7 maggio. L'elaborato sarà trasmesso alla commissione entro il 7 giugno. I docenti seguiranno i singoli alunni, suggerendo la forma di elaborato più idonea e accompagnandoli durante la stesura. L'elaborato potrà essere scritto, in forma multimediale, potrà essere una produzione artistica o tecnico-pratica e coinvolgere una o più discipline. La votazione finale resta in decimi. Si potrà ottenere la lode. L'ammissione all'Esame sarà deliberata dal Consiglio di classe. La partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che comunque si terranno, non sarà requisito di accesso. Quanto al requisito della frequenza, previsto per i tre quarti dell'orario individuale, saranno, come previsto dalla normativa, i collegi docenti a introdurre le eventuali deroghe, tenuto conto delle specifiche situazioni anche dovute all'emergenza pandemica