Nuova eruzione dell'Etna: tremano porte e finestre

L'aeroporto di Catania annuncia possibili ritardi. Sale la conta dei danni nelle campagne coperte da cenere e lapilli. Coldiretti: servono nuovi interventi

L'Etna si scatena

L'Etna si scatena

Catania, 9 agosto 2021 - Nuova eruzione dell' Etna nella notte, dal cratere di Sud-Est, con la creazione di un primo flusso lavico nella Valle del Bove. Finestre, porte e serrande dei paesi circostanti hanno tremato a causa dei boati, mentre l'aeroporto Fontanarossa di Catania annuncia su Facebook che l'eruzione della notte potrebbe causare "possibili ritardi" sui voli in arrivo e in partenza.

E le eruzioni del vulcano siciliano fanno salire il conto dei danni nelle campagne con cenere e lapilli sulle coltivazioni di ortaggi, piante e fiori. Lo rileva un primo monitoraggio della Coldiretti dopo l'ultimo risveglio del vulcano con lava dal cratere di Sud Est, boati ed esplosioni che si sentono a chilometri di distanza e caduta di pietre e polvere nera su paesi, vivai e terreni agricoli.

"Un'ulteriore dimostrazione che siamo di fronte a cambiamenti per il vulcano - sottolinea Coldiretti - e che quindi bisogna avviare un nuovo sistema di interventi che salvaguardi anche gli imprenditori agricoli con norme celeri e ad hoc. Si tratta - afferma Coldiretti - di una emergenza continua, una vera e propria calamità quotidiana. Sono, infatti, oltre sei mesi che le eruzioni dell' Etna colpiscono pesantemente le aziende agricole presenti nell'area - ricorda la Coldiretti - con danni spesso irreparabili alle coltivazioni ai quali si aggiungono i disagi per chi è costretto alla pulizia straordinaria delle canalette di scolo, o alle pulizia delle strade rurali, in molte zone la terra è stata sommersa da una coltre nera. Per pulire le strutture e le coltivazioni - conclude - serve tempo, acqua e quindi l'impiego massiccio di manodopera".