Il duce, la moto e le rapine: chi è l'uomo accusato di aver ucciso Chiara Ugolini

Emanuele Impellizzari, 38 anni, era in affidamento in prova per due rapine del 2006

Emanuele Impellizzeri

Emanuele Impellizzeri

Calmasino di Bardolino (Verona) - Giusto per mettere subito in chiaro la propria opinione, Emanuele Impellizzeri come foto profilo su Facebook aveva la scritta "Il duce" sopra un profilo stilizzato di Mussolini. E basterebbe scorrere le numerose foto del 38enne originario di Catania, accusato dell'omicidio di Chiara Ugolini, la 27enne uccisa domenica sera nel suo appartamento a Calmasino di Bardolino (Verona), per trarne un primissimo ritratto. La moto, le feste, l'ostentazione del fisico allenato. E poi la figlia, appena nata. Ma forse è rileggendo il suo passato che si capisce qualcosa di più di quest'uomo, che è dopo la morte di Chiara ha prelevato 200 euro, è montato in sella alla moto di grossa cilindrata ed scappato in una fuga senza senso, prima di essere arrestato due notti fa dalla Polstrada lungo l'autostrada del Sole nei pressi di Firenze Impruneta. 

Ora è accusato di omicidio volontario aggravato. In passato era stato condannato per rapina per due colpi risalenti al 2006, reati contro il patrimonio e resistenza a pubblico ufficiale, e ora era in affidamento in prova ai servizi sociali nell'abitazione a piano terra della palazzina a tre piani in cui viveva anche la vittima. Lavorava in una carrozzeria del paese. A Bardolino viveva con la compagna, che ora non riesce a capacitarsi di quanto avvenuto e ai giornalisti si è limitata a dire di non considerare più l'omicida come suo marito. "Da oggi - ha ripetuto - quello non è più il mio uomo". 

Impellizzari si è introdotto nell'appartamento della giovane arrampicandosi dal piano inferiore, salendo su un terrazzino. Ai carabinieri avrebbe detto solamente che sapeva "che avrebbe trovato Chiara in casa".