Politiche, sfida tra 'big' nei collegi: in campo Salvini, Bonino e Fiano

Una sfida all'ultimo voto. Banchetto dopo banchetto, comizio dopo comizio. La competizione si preannuncia infuocata

Grafico collegi per elezioni politiche

Grafico collegi per elezioni politiche

Milano, 12 gennaio 2018 -  Una sfida all'ultimo voto. Banchetto dopo banchetto, comizio dopo comizio. La competizione nei collegi uninominali di Milano alle elezioni politiche del 4 marzo si preannuncia infuocata. E i partiti di tutti gli schieramenti stanno già pensando a chi far scendere in campo per queste sfide da dentro o fuori: il candidato che prende un voto in più entra in Parlamento, gli altri stanno a casa, a meno di un paracadute in un collegio plurinominale proporzionale. Ma ripartiamo da una premessa: a Milano i collegi uninominali per la Camera sono sei, quelli per il Senato tre.

Fronte centodestra. Forza Italia non può schierare la sua «prima punta», Silvio Berlusconi, ancora incandidabile e punta su esponenti legati al territorio e testati alle elezioni comunali del 2016. Non a caso sono tre i consiglieri comunali di cui si fa il nome come candidabili nei collegi uninominali della Camera: Pietro Tatarella (per lui si parla del collegio Milano 5 che comprende Baggio, dove ha fatto il pieno di voti un anno e mezzo fa), Fabrizio De Pasquale e Luigi Pagliuca. La «pasionaria» azzurra Silvia Sardone, pronta a scendere in campo per le Regionali, coltiva un sogno: essere candidata nel collegio Milano-Sesto San Giovanni della Camera, che comprende il quartiere Adriano da lei battuto palmo a palmo in questi anni e l'ex Stalingrado d'Italia dove il sindaco è suo marito Roberto Di Stefano. Licia Ronzulli, braccio destro del Cavaliere, va verso il Senato.

La lega, intanto, è pronta a schierare il suo segretario, il milanese Matteo Salvini, che potrebbe tentare di espugnare il collegio Milano 1, quello del centro storico, nelle ultime elezioni feudo del centrosinistra. Il capogruppo del Carroccio a Palazzo Marino Alessandro Morelli, invece, «prenota» il collegio Milano 4, che comprende la parte meridionale della città in cui fa politica da quindici anni. Fratelli d'Italia vuole almeno un paio di collegi uninominali a Milano: Carlo Fidanza e Marco Osnato sono pronti a candidarsi alla Camera, mentre Ignazio La Russa andrà al Senato e l'uscente Paola Frassinetti nella lista per il proporzionale. La quarta gamba del centrodestra, Noi con l'Italia, mette in campo Maurizio Lupi, che potrebbe contendere a Tatarella il collegio Milano 5.

Il partito democratico, per i collegi uninominali della Camera, punta sugli uscenti Emanuele Fiano, Lia Quartapelle e Paolo Cova. La consigliera comunale Diana De Marchi viene indicata, almeno per ora, nel collegio Milano 5, mentre il «big» del centrosinistra a Milano dovrebbe essere Emma Bonino, alleata del Pd dopo l'intesa con il Centro democratico di Bruno Tabacci. Nei collegi dell'hinterland, invece, in campo gli uscenti Vinicio Peluffo e Matteo Mauri. Sempre sul fronte progressista, Liberi e Uguali non esclude di schierare all'uninominale il suo leader e attuale presidente del Senato Pietro Grasso, mentre il Movimento 5 Stelle, in attesa delle «parlamentarie» in programma la prossima settimana, indica in pole gli uscenti Paola Carinelli e Manlio Di Stefano e il consigliere regionale Stefano Buffagni.massimiliano.mingoia@ilgiorno.net