Si è risvegliato Eitan, il bimbo sopravvissuto alla tragedia della funivia del Mottarone

Il piccolo è stato estubato e ha riaperto gli occhi. Sarà assistito da uno psicologo. Il sindaco di Pavia: "Mi piace pensare che preghiere e affetto siano serviti"

Giovanni La Valle e i medici riferiscono le condizioni di Eitan (Ansa)

Giovanni La Valle e i medici riferiscono le condizioni di Eitan (Ansa)

Eitan, il bambino di 5 anni sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, ha riaperto gli occhi. Il piccolo è l'unico sopravvissuto alla tragedia della caduta della funivia che unisce Stresa al Mottarone  Tragedia nella quale ha perso l'intera famiglia."Il risveglio sta proseguendo e poco fa è stato estubato", dice il direttore generale della Città della Salute di Torino, Giovanni La Valle.

Nella caduta della cabina il piccolo ha perso la mamma, il papà e il fratellino, è rimasto aggrappato alla vita e ora lotta nel reparto di rianimazione del Regina Margherita di Torino. Cosa l'ha salvato dal terribile impatto? "Per essere riuscito a sopravvivere - spiegano fonti interne dell'ospedale - è probabile che il padre, che era di corporatura robusta, abbia avvolto con un abbraccio suo figlio".

A Pavia si accende la speranza

"Non ho parole per esprimere il sollievo che provoca una notizia del genere – ha commentato il sindaco di Pavia, Fabrizio Fracassi - Le condizioni restano critiche, ma è comunque un segno incoraggiante. Già ieri c’era stato qualche timido segnale di speranza. Mi piace pensare che le preghiere e l'affetto di tanti siano serviti”. Il bambino, dal momento del suo arrivo all’ospedale Regina Margherita di Torino ha accanto la zia Aya, medico, come voleva diventare il papà di Eitan, Amit Biran morto nella cabinovia insieme alla moglie Tal e all’altro figlio, Tom.

E l’artista pavese Stefano Bressani, padre di una compagna di scuola di Eitan, che oggi era a Torino per lavoro, ha incontrato la zia del bambino, Aya Biran per consegnarle i disegni che i piccoli allievi della sezione gialla delle Canossiane hanno realizzato su fogli A4 e la tela che tutti i bambini dell’istituto hanno dipinto per lo sfortunato compagno. Tante mani colorate per testimoniare l’affetto che da Pavia si vuole trasmettere al piccolo.

I messaggi degli amici

“Eitan ti vogliamo bene e ti aspettiamo”, hanno scritto i bambini che ieri si sono presi per mano seduti nel cortile della scuola per dimostrare la vicinanza della scuola alla famiglia. “Sono riuscito a incontrare la zia del bambino – ha detto Bressani – e ci siamo abbracciati senza dire nulla. Volevo solo farle sapere che Pavia è vicina alla sua famiglia. Purtroppo, a causa della pandemia, noi genitori non abbiamo avuto modo d’incontrarci, ma da quando abbiamo saputo che cosa era successo, non facciamo che pensare al piccolo Eitan che ora non ha più i genitori. Non possiamo fare molto per lui adesso, ma ci saremo per qualunque cosa possa avere bisogno”. A dimostrazione di questo affetto l’artista, noto per essere il ‘mago delle stoffe’, ha consegnato alla zia una delle sue opere d’arte, una palla con delle mani che si intrecciano e simboleggiano la vita che Eitan si spera possa riabbracciare presto.

I feretri dei genitori e dei bisnonni di Eitan, invece, sono partiti da Malpensa per Tel Aviv dove domani si celebreranno i funerali. In concomitanza a Pavia sarà lutto cittadino, ma già quest’oggi la cerimonia d’inaugurazione del centro vaccinale del San Matteo, si è aperta con un commosso minuto di silenzio in memoria delle vittime della funivia Stresa-Mottarone e in particolare della famiglia pavese, deceduta in Piemonte.

 

La famiglia Biran: è sopravvissuto solo il piccolo Eitan
La famiglia Biran: è sopravvissuto solo il piccolo Eitan

Funivia manomessa: tre arresti

Una tragedia sulla quale la magistratura sta indagando per verificare eventuali responsabilità. E proprio nella giornata di ieri sono stati effettuati tre arresti  dopo l'accertamento di alcuni interventi sull'impianto che avrebbero limitato l'efficacia dei sistemi di sicurezza,

Tutte le vittime della tragedia: chi sono

In campo anche l'Unicef

La giornata di domani, che celebra i 30 anni della ratifica della Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza è dedicata da Unicef Italia al piccolo Eitan. «In questa ricorrenza importante un pensiero va alle vittime e un incoraggiamento a questo bambino che è rimasto solo. Forza Eitan!», dice il portavoce di Unicef Italia, Andrea Jacomini.

Raccolte fondi per Eitan

Diverse associazioni e gruppi si sono mossi nelle ultime ore per dare un aiuto concreto, con raccolte fondi per Eitan. il bimbo che, se si salverà come tutti i augurano, dovrà affrontare il resto della fanciullezza e della vita senza la mamma e il papà.