Nuove droghe sintetiche, scatta l'allarme in Lombardia

Parte da Bergamo la segnalazione: derivate da cannabis e anestetici, vendute sul web

Droghe sintetiche

Droghe sintetiche

Milano, 12 ottobre 2019 - E' arrivato al pronto soccorso, lo scorso 4 luglio, in stato confusionale, con tremori e tachicardia. L’uomo, un bergamasco di 47 anni, è il “caso numero uno” in Italia di intossicazione da cannabinoide sintetico 5F-MDMB-PICA, creato in laboratorio e con informazioni sugli effetti «non disponibili in letteratura scientifica». Qualche settimana prima, il 23 aprile e il 14 giugno, era stato ricoverato per due volte a Udine un 43enne che ha spiegato di aver assunto “polvere d’angelo”, la fenciclidina (Pcp). Una molecola commercializzata negli anni ‘50 negli Stati Uniti come farmaco anestetico ma tolta dal mercato nel 1965 a causa degli effetti collaterali dissociativi e allucinogeni. La “pillola della pace” dell’era hippy che, mezzo secolo dopo, rispunta in Italia. Sono due delle sette segnalazioni di intossicazioni acute da Nuove sostanze psicoattive in diverse zone d’Italia, dal 16 febbraio al 4 luglio, che sulla base delle analisi del Centro antiveleni di Pavia hanno spinto il ministero della Salute a diramare un alert di secondo grado agli assessorati regionali alla Sanità, ai carabinieri, alle aziende ospedaliere, alle comunità e ai centri che si occupano di tossicodipendenza, sollecitando a vigilare «tenuto conto dell’elevata pericolosità della salute umana delle molecole».

Sostanze che sfuggono ai controlli, vengono assunte con alcolici o energy drink. La diffusione è in crescita, anche se è lontana dai livelli raggiunti da droghe “tradizionali” come cocaina ed eroina. E lo spaccio avviene su internet, dove fanno affari supermercati virtuali accessibili anche a minorenni: “nuove droghe” e farmaci legali vengono venduti senza ricetta, usati come sostanze stupefacenti. Prodotti che possono essere pagati anche con bitcoin, e spediti a casa o in uffici postali con confezioni che garantiscono «discrezione» e anonimato.   

In particolare l’allerta diramata dal Ministero riguarda l’identificazione, per la prima volta in Italia, di tre molecole. Oltre alla Pcb e alla 5F-MDMB-PICA dei casi di Udine e Bergamo, a Roma è stata rilevata lo scorso 16 febbraio una intossicazione da Lsa, contenuta in semi di Hawaiian Baby Woodrose che si possono comprare anche su eBay. Una donna di 55 anni li aveva assunti assieme a whisky, ed era finita in ospedale, primo caso in Italia. La molecola produce effetti simili a quelli dell’Lsd ma «50-100 volte meno potenti». Tra le sostanze al centro dell’alert emerge anche un medicinale diffusissimo, il paracetamolo, analgesico che si può trovare in ogni farmacia. Si usa per curare la febbre o un forte raffreddore, ma l’abuso provoca grossi danni all’organismo. Un indiano di 32 anni, in provincia di Piacenza, lo scorso 9 aprile viene ricoverato in ospedale per overdose da Spas-Primevon, un farmaco che contiene oppioide sintetico. Capsule blu che - è emerso da recenti sequestri - si stanno diffondendo nella comunità indiana, impegnata prevalentemente nell’agricoltura. Poi, il 16 maggio, l’emergenza scatta nel Cremonese, dove un 43enne trovato «allucinato in una doccia in ambito professionale» finisce al pronto soccorso. È agitato, con forti dolori addominali. Spiega ai medici di aver assunto Mdma, risulta positivo alle molecole a-Php e Mdphp. Il 23 maggio, di nuovo a Piacenza, viene ricoverato in piena notte un uomo di 49 anni. Dai controlli è risultato positivo a mefedrone e Ghb, la cosiddetta «droga dello stupro».