Covid, Fontana: "No lockdown territoriale. Se fermiamo Milano si ferma la Lombardia"

Il governatore lombardo: "Una serie di interventi territorio per territorio, sarebbero probabilmente inefficaci e anche incomprensibili ai cittadini"

Attilio Fontana

Attilio Fontana

Milano, 1 novembre 2020 - Se bisogna fare un lockdown, che sia nazionale e non territoriale. Sarebbe questa, secondo quanto si apprende, la posizione espressa dal governatore della Lombardia, Attilio Fontana, durante l'incontro con il Governo sulle nuove misure di contenimento del Covid.  "Il lockdown è l'unica misura che si è dimostrata efficace, se possiamo andare avanti con altre misure non determinanti procediamo ma se i tecnici ci dicono che l'unica alternativa è il lockdown facciamolo, ma no a un lockdown territoriale perché se fermiamo Milano si ferma la Lombardia", avrebbe detto il governatore.  E ancora: i cittadini non sono più disposti a seguirci "se non diamo garanzie certe dei ristori".

A vertice finito il governatore ha affidato il suo pensiero a un post sula sua pagina Facebook: "La diffusione del virus è uniforme  in tutto il Paese. Le differenze riguardano l'ampiezza del tracciamento che varia da regione a regione. E' evidente che, una volta verificato l'impatto delle misure già adottate sulle curve del contagio, ulteriori azioni di contrasto al virus dovranno a loro volta essere uniformi. Una serie di interventi territorio per territorio, polverizzati e non omogenei, sarebbero probabilmente inefficaci e anche incomprensibili ai cittadini, che già oggi sono disorientati".