Doppia ondata Covid in Italia: Delta e Omicron. Così si spiega l'impennata di casi

Clementi fa il punto: si sono accavallate due ondate epidemiche del virus. E avverte: richiamo vaccinale necessario almeno per altri due anni

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Si sono accavallate due ondate epidemiche del virus: la variante Delta e Omicron, che rappresenta veramente uno spartiacque

Così Massimo Clementi, direttore Microbiologia e virologia dell'ospedale San Raffaele di Milano, intervenuto stamani ad Agorà weekend su Rai 3, spiega l'impennata di contagi in Italia, dove ieri si sono registrati 108.304 nuovi casi e 223 decessi"Per la variante Delta, partita dopo l'estate e in ascesa, si ipotizzava un picco tra fine anno e inizio gennaio" prosegue Clementi, sottolineando che si trattava di uno scenario previsionale in assenza di Omicron. La nuova variante scoperta in Sudafrica ha invece sparigliato tutto. Secondo il virologo "Omicron si diffonderà moltissimo ma dovrebbe rapidamente scendere. E se questo accadrà - sottolinea - anche quel 15 febbraio, la data stabilita dal governo per l'introduzione dell'obbligatorietà, vedrete che potrebbe non essere tanto sbagliata". 

Richiamo vaccinale per almeno due anni

La soluzione? Per Clementi non c'è dubbio: "Bisogna vaccinare e dobbiamo spingere le industrie dei vaccini a darci un vaccino aggiornato per gli anni prossimi perché ancora per un paio d'anni almeno dovremo continuare a fare un richiamo". Nessun dubbio, secondo il virologo, sull'immunizzazione dei bambini: "Dovremmo spendere un po' di tempo a convincere che la vaccinazione dei ragazzi è sicura, sicurissima. Sono stati vaccinati milioni di bambini al mondo e non ci sono stati casi problematici. Vaccinare risolve, certo a scuola c'è bisogno anche del ricambio d'aria, tutto va bene ma dobbiamo vaccinare".