Denise Pipitone, la ragazza romena segnalata a Scalea: "Non sono io"

La giovane ha parlato alle telecamere di Chi l'ha visto?

Elena Denisa Grigoriu

Elena Denisa Grigoriu

Scalea (Cosenza) - La giovane romena di 19 anni segnalata come l'ennesima presunta Denise Pipitone smentisce tutto davanti alle telecamere di Chi l'ha visto? “Non sono io Denise Pipitone”, così ha detto la giovane, che si chiama Elena Denisa Grigoriu e lavora come parrucchiera - residente a Scalea, cittadina della costa tirrenica nel nord della Calabria. Le sue dichiarazioni sono state riprese dalle telecamere della troupe inviata dalla trasmissione Rai condotta da Federica Sciarelli e pubblicate sulla pagina Facebook del programma.

Solo ieri i carabinieri di Scalea, che avevano ricevuto una chiamata da una cittadina residente in zona, avevano avvisato la procura di Marsala, che sta indagando sulla scomparsa di Denise, sparita nel nulla da Mazara del Vallo, in Sicilia, l'1 settembre 2004 la ragazza segnalata in Calabria. Gli accertamenti continueranno comunque, per smentire senza ombra di dubbio questa nuova pista, ma appare chiaro che alla vicenda si aggiunge un nuovo capitolo illusorio per i genitori della piccola scomparsa all'età di 4 anni.

La segnalazione calabrese

A quanto si era potuto sapere ieri la ragazza, che risiede proprio a Scalea, non si è sottratta alle verifiche e ha fornito i nomi dei genitori e altre informazioni utili a ricostruire il suo passato. Di tutto era stata informata la Procura della Repubblica di Marsala. Secondo quanto si era potuto sapere la ragazza identificata viene dalla Romania, ma si è stabilita in Calabria da tempo. La giovane è stata ascoltata a lungo dagli inquirenti. Oggi, poi, l'intervista con la redazione di Chi l'ha visto, a smentire - parole sue - qualsiasi legame con la vicenda di Denise.

Telefonata da campo rom

Domenica, intanto, era emerso un altro particolare che ha riportato le ricerche sulla pista rom: il 14 gennaio 2005 il papà naturale della bambina, Pietro Pulizzi, riceve una chiamata da una donna, partita da un campo rom di Marsala. Gli accertamenti fatti poco dopo in quel campo nomadi non porteranno a nessun risvolto nelle indagini, ma verrà scattata una fotografia alla donna che telefonò a Pulizzi. Dopo anni, per la prima volta, 'Mattino Cinque' ha messo a confronto l'immagine della donna del campo rom di Marsala, insieme alla foto scattata a Milano, nello stesso periodo, a una nomade che portava con sé una bambina molto simile a Denise Pipitone e che chiamava Danas (l'immagine era stata scattata da una guardia giurata ndr). La prima foto non è stata mostrata ai telespettatori del programma condotto da Federica Sciarelli, mentre il secondo scatto è ormai conosciuto.

La scomparsa di Denise 17 anni fa

E' l'1 settembre 2004, quando la piccola Denise Pipitone scompare a soli quattro anni mentre si trova davanti a casa della nonna, intenta ai fornelli. Sono da poco passate le 12 e Denise rincorre un cuginetto, fa pochi metri, imbocca una traversa e sparisce nel nulla. Come inghiottita dalla terra. Le ricerche partono immediatamente. Piera Maggio indirizza subito le indagini sulla pista della vendetta familiare: Denise non è figlia di Toni Pipitone (marito di Piera Maggio) ma di Piero Pulizzi, sposato con Anna Corona, con cui ha altre due figlie. Dopo lunghe indagini la posizione della Corona viene archiviata, anche perché ha un alibi (era al lavoro al momento della scomparsa di Denise), mentre Jessica Pulizzi viene accusata del rapimento, rinviata a giudizio e sempre assolta. Parallelamente al fronte processuale si susseguono gli avvistamenti, in Italia e non solo, e ad ogni segnalazione si riaccende la speranza di trovare Denise.