Leonardo Del Vecchio, il funerale del padre di Luxottica: "Grazie presidente"

La celebrazione ad Agordo. In tutti gli stabilimenti del gruppo non si lavora: l'azienda ha dato la possibilità di seguire la messa in streaming

"Grazie presidente". E' il grande striscione che compare sul parcheggio di PalaLuxottica di Agordo, dove, alle 11.30, il vescovo di Belluno Feltre monsignor Renato Marangoni concelebrerà il funerale di Leonardo Del Vecchio con i parroci dell'Agordino. Alle 6 di questa mattina la camera ardente è stata chiusa. L'afflusso di quanti vogliono partecipare alle esequie è stato consentito dalle 8.15 alle 10. Duemila i posti macchina a disposizione. Attese non meno di 4 mila presenze. Dai parcheggi sono disponibili navette per il trasporto. Pullman, dedicati ai dipendenti, partiranno da Feltre, Sedico, Ponte nelle Alpi, Belluno, Caprile e Falcade, dal Trentino e Caoria.

Lo stadio Ivano Dorigo sarà il punto di sosta degli elicotteri. Il sindaco di Agordo, Roberto Chissalè ha proclamato il lutto cittadino. Così il Comune di Cencenighe, altro comune dell'Agordino con uno stabilimento Luxottica. In tutti gli stabilimenti del gruppo non si lavora e l'azienda ha dato la possibilità di seguire la celebrazione funebre in streaming. Il messaggio della moglie, Nicoletta Zampillo: "Leonardo, il vostro presidente, il vostro amico, il vostro padre per i figli, vorrebbe che io dicessi che lui sarà sempre qui con voi, che potrà sempre riuscire a darvi dei consigli e tanti ve ne ha già dati. Dovete continuare come continuerò io ad essere forti, determinati nell'andare avanti. Quest'azienda è la sua creatura, tutti i dipendenti sono come dei figli per lui e ha lasciato in eredità a tutti voi qualcosa di straordinario e sono sicura che porterete avanti nel migliore dei modi".

Il figlio Claudio, invece: "Ricordo l'ultima parola che mi ha detto durante la mia ultima visita in ospedale: lui era molto nervoso e quando stavo per andare mi ha chiesto dove sarei andato. Io ho detto ad Agordo per vedere la fabbrica e allora il suo viso si è illuminato e con un sorriso bellissimo mi ha detto: "La fabbrica è così bella adesso". L'omelia è stata pronunciata dal vescovo di Belluno Feltre, Renato Marangoni: "Come è possibile che un seme simile a un granello di senape, il più piccolo di tutti i semi, seminato in un campo, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante? È la parabola di vita che tu hai condiviso con noi qui. È una verità di vita che, con te e con la passione che hai riversato e donato in tale semina e crescita, è stato possibile che, da sogno e ideale, diventasse realtà. Sì, ed è diventata anche la "parabola dell'occhiale". Agli inizi degli anni sessanta eri un granello di senape, trovando un'accoglienza e una disponibilità intense qui in queste terre alte, in coloro che, giorno dopo giorno, sono diventati come una grande famiglia, oltre che grande azienda. Non smetteremo di raccontare questa tua parabola di vita inscritta in queste valli e nelle sue montagne".

Così, poi, Andrea Guerra, ex ad Luxottica: "Una giornata straordinaria. Penso che adesso non cambierà nulla, tutto continuerà con grande silenzio, serenità e sudore. Cosa cambierà ora? Non cambia niente, è l'azienda piu' bella del mondo quindi ha solo un roseo futuro davanti. Qui c'è il know how mondiale degli occhiali, mandarla via da qui saebbe una follia. Oggi è un giorno in cui bisogna dire grazie e tornare a lavorare tutti. Quando una persona lascia questo tipo di ricordo è palese che ha lasciato qualcosa di straordinario, sono 60 anni di esempio costante e continuo di un'unica grande ossessione: che Luxottica fosse la più bella e più brava azienda del mondo".

"Grazie di cuore. Non ti dimenticheremo mai". E' uno dei grandi striscioni appesi dai lavoratori Luxottica lungo la strada che porta al PalaLuxottica. Così Oscar De Pellegrin, sindaco di Belluno: "Questa è una giornata molto triste. Ci auguriamo che la squadra di Luxottica sappia tenere presenti le radici da dove è partita questa grande azienda. E che quindi non ci siano problemi per il futuro di questa grande realtà". Così, invece, il ministro per i Rapporti con il Parlamento bellunese Federico D'Incà: "Del Vecchio è una persona straordinaria. Oggi salutiamo un padre, che continua a vivere con noi. Ha saputo costruire il futuro, per le persone, per la comunità. Credo nella famiglia Luxottica e sono convinto che sia ancora più sentita l'appartenenza a questa terra, a queste comunità" ha concluso, facendo sapere di rappresentare anche il presidente Draghi "che si sente molto vicino alla famiglia e all'azienda".

Alla celebrazione anche il presidente di Edizione Alessandro Benetton, insieme al padre Luciano alle esequie: "Leonardo Del Vecchio è stato un grande testimonial del nostro paese e del nostro territorio, un imprenditore di cui si deve andare orgogliosi. Ha sempre dimostrato di avere visione. Ero giovane, ma ho partecipato anche io all'operazione di Gs supermercati in cui va ricordato, oggettivamente, che quel momento di svolta e allargamento dei confini dell'attività è stato voluto da lui. E noi l'abbiamo seguito. Un momento che si è rivelato poi molto fortunato"