Maltempo di luglio: danni per 171 milioni, Regione Lombardia chiede stato di calamità

Situazione critica per il comparto agricolo, già provato dalla siccità, in Valcamonica e Oltrepò Pavese

La Regione Lombardia ha chiesto lo stato di calamità naturale per i danni registrati alle strutture e infrastrutture a servizio del comparto agricolo nelle scorse settimane in Valcamonica e in Oltrepò Pavese. Lo ha annunciato oggi l'assessore regionale all'Agricoltura Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, che, questo pomeriggio, ha visitato alcune aziende agricole di Niardo e Braone (Brescia) e che proprio ieri ha inviato una lettera al ministro dell'Agricoltura, Stefano Patuanelli.

"Gli allevatori camuni si sono già rimessi in moto, con uno spirito straordinario: con vigili del fuoco e protezione civile hanno ripulito stalle e strutture per la continuità aziendale, anche se gli effetti del maltempo si vedono ancora in maniera evidente" ha dichiarato Rolfi, aggiungendo che "ora stiamo raccogliendo le schede con i danni causati dalle piogge e dalle grandinate delle scorse settimane per sostenere la richiesta di stato di calamità". "Nel frattempo - ha continuato - è disponibile la misura regionale del credito di funzionamento che azzera gli interessi per i prestiti bancari".

In una nota, la Regione ha ricordato che in un territorio gi àprovato per la situazione di siccità, che da mesi attanaglia l'intera regione, unitamente all'aumento dei costi di produzione dovuta alla ormai persistente situazione bellica nell'Europa Orientale, il comparto agricolo è stato messo ancora una volta a dura prova a causa di fenomeni atmosferici che confermano una innegabile tendenza del cambiamento climatico in atto.  "Le aziende agricole - ha concluso l'assessore - sono sotto pressione per l'aumento dei costi di produzione e per la crisi idrica. Abbiamo già chiesto per i prossimi anni l'istituzione di un fondo catastrofale nazionale che possa coprire con le risorse della politica agricola i danni alle aziende, in maniera più diffusa ed efficace anche rispetto alle attuali condizioni assicurative".