D.Orbit, l'azienda di Como alla conquista dello spazio con il cargo italiano e i satelliti

L’azienda comasca che punta a conquistare il mercato della logistica intorno al nostro pianeta ha rilasciato nei giorni scorsi 114 satelliti

La squadra dell'azienda spaziale D.Orbit

La squadra dell'azienda spaziale D.Orbit

Lomazzo (Como) - Non poteva iniziare meglio il 2023 per l’azienda aerospaziale comasca D.Orbit che nei primi giorni del nuovo anno ha lanciato da Cape Canaveral grazie al vettore Falcon 9 della SpaceX di Elon Musk, due Ion Satellite Carrier, delle specie di cargo in grado di liberare a diverse orbite dei satelliti più piccoli. A bordo del razzo che fa parte della flotta dell’uomo più ricco del mondo, capace di completare dal 2020 al 2022 ben 61 lanci e pronto ad eguagliare quota 100 entro la fine del 2023, c’erano ben 114 satelliti rilasciati entro un’ora dalla partenza dalla base spaziale in Florida resa famosa dalle missioni dello Space Shuttle.

Il vettore, che è regolarmente rientrato a terra dopo aver completato la sua missione, ha rilasciato anche lo Ion Satellite Carrier dell’azienda comasca che ha sede a Fino Mornasco. Si tratta di una piattaforma satellitare che ha il doppio ruolo di fungere come un distributore di minisatelliti e allo stesso tempo testare nuove tecnologie. Il prossimo lancio di SpaceX è previsto per domenica 8 gennaio, con il prossimo gruppo di 40 satelliti della costellazione per connessioni internet di OneWeb.

Durante la missione, Ion Scv007 e Scv008 che sono stati liberati a un’orbita eliosincrona di 525 chilometri hanno eseguito il rilascio di precisione in orbita di Futura-1 e Futura-3, rispettivamente un satellite da 3U e uno da 6U, progettati da Npc Spacemind, quattro CubeSat di Astrocast e Sharja-Sat-1 e Tausat2, rispettivamente sviluppati da Sharjah Academy for Astronomy, Space Sciences (Saasst) e Tel Aviv University (Tau), a bordo attraverso a un contratto con Isis Space. E ancora: Kelpie 1, un CubeSat Epic 3U, progettato e costruito da Aac Clyde Space.

Il satellite fornirà dati del Sistema di identificazione automatica (Ais) esclusivamente a Orbcomm e ai suoi clienti governativi e commerciali, nell’ambito di un accordo esclusivo di Space Data as a Service. Sono stati rilasciati in orbita attorno alla Terra anche Drago-2, una fotocamera Swir compatta sviluppata dall’Instituto de Astrofísica de Canarias per l’osservazione del nostro pianeta e Genergo-2, un nuovo tipo di sistema di propulsione spaziale sviluppato dall’azienda Genergo in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali del Politecnico di Milano, e Cryptosat-2, la versione potenziata di un prototipo di nanosatellite sviluppato da Cryptosat per applicazioni crittografiche sicure.

«Siamo orgogliosi di questo nuovo traguardo – sottolinea Renato Panesi, chief commercial officer di D-Orbit -. In soli due anni abbiamo creato un servizio di trasporto orbitale affidabile e nel 2023, con la nostra flotta in costante crescita, saremo in grado di offrire nuovi servizi avanzati, tra cui l’archiviazione e l’elaborazione di dati in orbita, servizi avanzati per i payload ospitati a bordo e disponibilità di manovre orbitali più complesse". Fondata nel 2011, D-Orbit è la prima azienda ad affrontare le esigenze logistiche del mercato spaziale.

Ion Satellite Carrier, ad esempio, è un veicolo spaziale in grado di trasportare satelliti in orbita e rilasciarli individualmente in slot orbitali distinti, riducendo il tempo dal lancio alle operazioni di fino all’85% e i costi di lancio di un’intera costellazione di satelliti fino al 40%. Ion può anche ospitare più payload di terze parti come tecnologie innovative sviluppate da startup, esperimenti di enti di ricerca e strumenti delle compagnie spaziali tradizionali che richiedono un test.