Covid, variante Cerberus: è boom. "Contagiosa, guiderà l'onda di Natale"

Dopo settimane di curva in calo, è iniziata la risalita dei contagi. Osservata speciale anche la sottovariante Gryphon

Milano, 19 novembre 2022 - Non è ancora finita: dopo settimane di curve in calo, il Covid ha rialzato la testa. Nell'arco di 7 giorni, evidenziano i dati del ministero della Salute, i casi sono aumentati del 15% ed è cresciuto il tasso di positività mentre sono in diminuzione i decessi. A preoccupare, inoltre, sono anche il tasso di occupazione degli ospedali, in salita, ed il 'boom' della sottovariante BQ.1 Cerberus che ha raggiunto una prevalenza del 30,7% e desta timori per la maggiore trasmissibilità e potenziale possibilità di eludere il sistema immunitario. Complica il quadro l'influenza, che fa registrare già un milione di casi e mostra una significativa accelerazione.

Covid, il bollettino Italia e Lombardia di venerdì 18 novembre 

Contagi, decessi e ricoveri

Un'inversione del trend dei nuovi casi emerge dai dati del ministero: in Italia, una settimana sono stati 208.361 i nuovi positivi con una variazione di +15% rispetto alla settimana precedente; i decessi sonostati invece 533 (-2,9% ) e 1.193.523 sono i tamponi effettuati (+2, 9%). Il tasso di positività è al 17,5% ( +1,9%). In risalita anche le ospedalizzazioni: le terapie intensive sono state 44 in più (la settimana scorsa -35) per un totale di 247, mentre i ricoveri ordinari sono saliti di 625 unità (sette giorni fa -248), 6.081 in tutto. Per quanto riguarda la Lombardia, sono stati 42.044 i contagi di Covid-19 e 156 i morti nell'ultima settimana secondo i dati aggiornati del bollettino. Dal 10 al 17 novembre i contagi sono cresciuti da 3.831.597 a 3.873.641, mentre i morti da 43.353 a 43.509. Nello stesso periodo i ricoverati con sintomi sono saliti da 1.021 a 1.194, 173 in più nell'ultima settimana, mentre i pazienti in terapia intensiva da 24 a 25, uno in più negli ultimi sette giorni. Il totale tamponi effettuati è stato pari a 43.113.882 al 17 novembre, rispetto a 42.890.432 al 10 novembre: nell'ultima settimana risultano quindi effettuati 223.450 tamponi.

Le varianti Cerberus e Gryphon

Se la variante Omicron risulta al 99,8%, con la sottovariante BA.5 predominante, evidenzia l'ultima flash survey dell'Iss relativa all'8 novembre, rispetto all'ultima indagine rapida si registra un boom per le sottovarianti. In particolare, a crescere è BQ.1, nota come Cerberus, che è stata rilevata in un terzo del totale dei campioni sequenziati, ovvero 1490 (30.7%), mentre in Usa è già responsabile della metà dei contagi. In aumento è anche XBB, denominata Gryphon, che ha invece toccato una prevalenza del 2.4%. Tali sottovarianti, ha affermato l'Iss, sono da monitorare "con grande attenzione" perchè "a maggiore trasmissibilità e/o con mutazioni correlate a una potenziale evasione della risposta immunitaria". Le due sottovarianti, ha rilevato da parte sua l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), sono in crescita a livello mondiale e la XBB,"la più immunoevasiva mai vista" afferma la stessa Oms, sale dall'1,5% al 2,0% dal 24 al 30 ottobre. 

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Bassetti: "Cerberus crescerà ancora"

"La situazione Covid crescerà ancora, per quanto riguarda i contagi, perché è chiaro che Cerberus", sottovariante di Omicron 5, "oggi al 30%, arriverà presto ad essere anche superiore. E' una variante contagiosa, però non abbiamo quadri più aggressivi. Prova ne è che negli ospedali la situazione non è una situazione di difficoltà". E' quanto ha puntualizzato all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, che ha fatto il punto della fase in corso e ha commentato anche i dati che emergono dall'ultima flash survey sulle varianti presenti in Italia, in cui si segnala il significativo aumento di BQ.1.1, battezzata Cerberus sui social, con la sua famiglia BQ.1. "E' chiaro - ha avvertito l'esperto - che cresceranno le ospedalizzazioni probabilmente di persone che hanno un tampone positivo. D'altronde, più lo cerchiamo questo virus e più lo troviamo. Quindi mi pare abbastanza evidente che, se a tutte le persone che entrano in ospedale facciamo il tampone, e a tutti quelli che hanno pochi sintomi facciamo il tampone", di positivi "ne troveremo".

Pregliasco: "Cerberus guiderà l'onda di Natale"

Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, la nuova onda di Covid-19, che come indicano i dati epidemiologici in crescita "è cominciata", ci accompagnerà anche nel periodo di Natale con un picco atteso "dopo la metà di dicembre" e "sarà governata da questa nuova sottovariante di Omicron", la BQ.1 e cioè la famiglia Cerberus, già arrivata al 30,7% nella flash survey diffusa ieri dall'Istituto superiore di sanità. Una prevalenza che "conferma quanto atteso - ha spiegato all'Adnkronos Salute il docente di Igiene all'Università Statale di Milano - ossia la capacità di BQ.1 di circolare con una notevole contagiosità, riuscendo a reinfettare anche persone che già si sono ammalate e sono guarite. Credo che questa variante continuerà la sua cavalcata in futuro, anche se ad oggi - ha precisato l'esperto - i dati ci dicono che non sembra essere più cattiva". "Con la sua instabilità - ha osservato il direttore sanitario dell'Irccs Ospedale Galeazzi-Sant'Ambrogio di Milano - Sars-CoV-2 riesce a produrre a cicli di 3-4 mesi circa mutanti sempre nuovi che gli permettono di continuare a infettare, però con una tendenza evolutiva che almeno per queste varianti, che sono tutte sottovarianti di Omicron, non mostra forme pesanti di malattia. Per il virus queste caratteristiche rappresentano in qualche modo vantaggi evolutivi, perché ricordiamoci che Sars-CoV-2 ora deve muoversi in un contesto diverso dal passato: con tantissime persone infettate, sicuramente più di quante ne abbiamo contate, con persone che si sono vaccinate, e con persone che si sono vaccinate e si sono infettate", per proseguire la sua corsa questo coronavirus deve indossare 'panni' sempre nuovi che lo rendano poco riconoscibile agli occhi del sistema immunitario. Più trasmissibile, appunto, anche se meno aggressivo.