Covid, Galli: "Variante brasiliana? Bella tosta, sacrosanto chiudere i voli"

L'infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano esprime il suo timore: "E' una cosa pesante purtroppo. Non sappiamo ancora se mette a rischio l'efficacia dei vaccini"

L'infettivologo Massimo Galli

L'infettivologo Massimo Galli

Milano, 17 gennaio 2021 - Dopo la variante Covid inglese, cresce la preoccupazione per quella brasiliana. A non nascondere i suoi timori è Massimo Galli, infettivologo dell'ospedale Sacco e dell'università degli Studi di Milano: "E' bella tosta, che ci tocca studiare e studiare parecchio. E chiudere i voli dal Brasile", da parte del ministro della Salute Roberto Speranza, "è stata una decisione necessaria e sacrosanta". 

"La variante brasiliana, che ha fatto già chiudere l'Inghilterra, è una cosa pesante purtroppo", avverte l'esperto. "Quello che è capitato a Manaus - sottolinea - mette la pietra tombale sulla strategia di chi ha in mente di far circolare il virus indisturbato per arrivare a un'immunità di gregge a furia di infezioni. A Manaus è accaduto invece che, lasciando girare il virus come gli pare, si è avuta sì una percentuale importante di gente che si è infettata e quindi immunizzata, ma non importante abbastanza per creare una vera barriera. E' successo quindi che il virus ha sviluppato la mutazione giusta per tornare a essere in grado di colpire non solo quelli che non aveva ancora infettato, ma in qualche caso a quanto pare anche quelli che si erano già ammalati. E' un elemento di notevole preoccupazione", ammonisce l'esperto.

La variante brasiliana mette a rischio l'efficacia dei vaccini? "Non lo sappiamo ancora", risponde Galli: "La mutazione 501 alla fine pare di no, ma la 484k, che in un ceppo brasiliano si associa alla 501y, non sappiamo ancora se il vaccino la prende o non la prende e credo che verificarlo sarà il primo lavoro che faranno alla Pfizer. Le mutazioni virali emergono casualmente - ricorda lo specialista - ma se sono vantaggiose, la 'prole'" del primo virus che in cui compare "la mantiene" e questo sembra essere il caso. "Arrivasse mai una buona notizia", chiosa il medico.