Lotta al Covid: dal Canada arriva il primo vaccino a base vegetale della storia

Prodotto dall’azienda biofarmaceutica Medicago, ha superato lo studio clinico di fase 3. Viene somministrato in due dosi con un adiuvante della GSK

Vaccino vegetale contro il Covid (foto Medicago)

Vaccino vegetale contro il Covid (foto Medicago)

Quebec City (Canada) - Un vaccino a base vegetale contro il Covid-19. Unico nel suo genere, è stato sviluppato dall’azienda biofarmaceutica canadese Medicago in collaborazione con il colosso farmaceutico britannico GlakoSmithKline e ha recentemente superato lo studio clinico di fase 3.

L'iter

Il vaccino, che non ha ancora un nome, è ora in attesa del via libera da parte dell’autorità regolatoria canadese (Health Canada) per essere autorizzato nella fascia d’età dai 18 anni in su. L’iter di richiesta di approvazione è stato avviato anche presso la Fda (Stati Uniti) e l’Mhra (Gran Bretagna) mentre in primavera dovrebbe essere portato anche in Giappone, uno degli Stati in cui sono stati condotti gli studi. Inoltre, è in corso la discussione preliminare con l’Organizzazione mondiale della sanità per la preparazione della presentazione. “Se autorizzato, il vaccino Covid-19 di Medicago sarebbe il primo al mondo a base vegetale approvato per uso umano - afferma Takashi Nagato, amministratore delegato e presidente della società con sede a Quebec City -. I risultati dei nostri studi clinici mostrano la potenza della tecnologia di produzione di vaccini a base vegetale” .

La tecnologia

Nel processo di sviluppo di questo genere di vaccino, le piante vengono utilizzate come bioreattori per produrre una particella non infettiva che imita il virus bersaglio, senza che venga utilizzato il virus reale. Medicago ha infatti creato una tecnologia vegetale che utilizza le piante come bioreattori per produrre strutture non infettive di virus chiamate ‘particelle simili a virus’ (Vlp, dall’inglese Virus-like particles). I Vlp imitano la struttura nativa dei virus, consentendo loro di essere facilmente riconosciuti dal sistema immunitario, così da indurre una risposta immunitaria simile a un'infezione naturale. Tuttavia, poiché i Vlp mancano di materiale genetico di base, non sono infettivi e non sono in grado di replicarsi.

Il vaccino

Il vaccino Medicago viene somministrato con un adiuvante prodotto da GlakoSmithKline. L'utilizzo di un adiuvante contribuisce ad aumentare la risposta immunitaria e ridurre la quantità di antigene richiesta per dose, consentendo dunque la produzione di un maggior numero di dosi. Il regime di vaccinazione di questo siero vegetale prevede la somministrazione di due dosi (3,75 microgrammi di antigene in combinazione con l'adiuvante GSK), a distanza di 21 giorni l’una dall’altra. Il siero viene conservato a una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C.

Gli sviluppi

Se approvato, questo vaccino aprirà uno scenario del tutto nuovo nella lotta al Covid-19 e non solo, dal momento che nessun vaccino attualmente autorizzato o in attesa di autorizzazione utilizza la tecnologia vegetale. Si tratta infatti di un approccio completamente diverso sia da Pfizer e Moderna, che utilizzano l'mRna, sia da AstraZeneca e Johnson & Johnson, basati sul vettore virale. Inoltre, Medicago sta lavorando anche ad altri vaccini, da quello contro l’influenza stagionale a quelli contro virus più specifici come Rotavirus e Norovirus.