Terapie intensive stabili ma crescono i ricoveri: ecco le regioni a rischio zona arancione

Gli ultimi dati di Agenas sull'occupazione dei posti letto Covid

Sono stabili al 18% di occupazione le terapie intensive in Italia, mentre i ricoveri ordinari salgono al 29% (+1%): entrambi i valori si pongono a un passo dalle soglie "arancioni" che sono rispettivamente del 20% e del 30%. E' quanto emerge dal monitoraggio quotidiano dell'Agenas aggiornato con i dati di ieri sera.

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Le soglie che portano alla zona arancione sono superate in Val d'Aosta (al 24% di intensive e addirittura al 69% di ricoveri ordinari), che e' in quella fascia da oggi, ma sono sul filo anche il Piemonte (23% e 30), la Sicilia (20% e 35%), il Friuli Venezia Giulia (23% e 29%) e l'Abruzzo (21% e 29%), tutte con un valore superato e l'altro al limite: rischiano l'arancione con il monitoraggio settimanale di venerdi' prossimo. 

Ricoveri Covid in ospedale
Ricoveri Covid in ospedale

Ricoveri ordinari

Come scritto, la percentuale di posti nei reparti di area non critica occupati da pazienti Covid sale al 29% in Italia e in Valle d'Aosta arriva al 69%. In 24 ore, cresce in altre 11 regioni: Abruzzo (al 29%), Basilicata (26%), Calabria (41%), Campania (29%), Emilia Romagna (27%), Lombardia (34%), Marche (27%), Piemonte (30%), Puglia (21%), Sardegna (15%), Toscana (25%). Cala in Umbria (33%) e Veneto (23%). Stabile Friuli (29%), Lazio (27%), Liguria (38%), Molise (13%), Pa Bolzano (18%), Pa Trento (25%), Sicilia (35%). Superano la soglia del 30%: Calabria, Liguria, Lombardia, Sicilia, Valle d'Aosta.

Terapie intensive 

La percentuale di terapie intensiva occupate da pazienti Covid è stabile al 18% in Italia, ma 8 regioni superano la soglia del 20% (Abruzzo, Friuli, Lazio, Marche, Trento, Toscana, Piemonte, Valle d'Aosta). A livello giornaliero, il tasso cresce in Puglia (12%) e Sicilia (20%). Cala in Campania (12%), Liguria (19%), Lombardia (15%), Marche (24%), Bolzano (17%). Stabile in 14 regioni: Abruzzo (al 21%), Basilicata (3%), Calabria (19%), Emilia Romagna (17%), Fvg (23%), Lazio (22%), Molise (5%), Trento (23%), Piemonte (23%), Sardegna (14%), Toscana (22%), Umbria (14%), Val d'Aosta (24%), Veneto (18%).Questi i dati  Agenas del 16 gennaio