Covid: picco superato a Ferragosto, ora inizia la discesa

Per gli esperti il plateau della curva di contagio è stato già raggiunto. Inizianio a calare i contagi ma ci sono ancora troppe vittime. Da chiarire se vaccinate o no

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Milano, 17 agosto 2021  - Il bollettino Covid odierno che segna 5.273 casi su 238.073 tamponi nelle ultime 24 ore fa ben sperare. Per gli esperti il plateau della curva di contagio è stato raggiunto intorno a Ferragosto ed ora comincia una lenta discesa. Ma le 54 vittime - ieri erano 24 e il giorno prima 19 - riportano l'attenzione sulla necessità di avere dati più precisi sui pazienti deceduti per Covid: dall'età, alle malattie pregresse, e soprattutto se si tratti di pazienti che avevano ricevuto il vaccino oppure no. 

E mentre Israele conta 8.646 nuovi casi in un solo giorno, un record negli ultimi 6 mesi, la rivista scientifica Pnas pubblica i dati di una meta analisi di alcune università Usa da cui emerge che più di un terzo dei postivi sono asintomatici. Argomento al centro delle considerazioni degli scienziati anche in Italia, che ritengono la stima dei casi al di sotto dei numeri reali, essendo buona parte degli infettati senza sintomi e quindi non sottoposti al test. "Per leggere correttamente la curva dei contagi adesso, dice l'infettivologo Massimo Galli, primario dell'Ospedale Sacco di Milano, bisogna soprattutto chiedersi quanto siano attendibili i dati a disposizione in questo particolare periodo dell'anno, agosto e gente in ferie fuori dalla propria sede. Per due attori in particolare: a infettarsi sono soprattutto giovani, per la maggior parte asintomatici, e quanti sono coloro che effettivamente fanno il test. È altamente probabile che il numero dei contagi sia molto più alto rispetto a quello ufficiale". 

Massimo Ciccozzi, direttore dell'Unità di Statistica medica ed epidemiologia molecolare del Campus Bio-medico di Roma, alla luce dei dati Covid odierni chiarisce: "Il plateau è stato raggiunto intorno a Ferragosto. Oggi, con oltre 200 mila tamponi e 5.273 positivi possiamo osservare che la curva comincia lentamente a scendere". Ma sottolinea: "I dubbi permangono sul numero dei decessi, poichè non sappiamo se le 54 persone che sono morte nelle ultime 24 ore fossero o no vaccinate, che età avessero e se soffrissero di altre patologie - spiega - insomma, sono dati che non consentono di fare un ragionamento. Certamente da notizie spot che mi arrivano da alcuni ospedali sembra che il 99% dei pazienti in  terapia intensiva non abbia ricevuto la somministrazione del vaccino".

 Anche se di proporzioni maggiori, il Regno Unito registra a sua volta un rimbalzo delle vittime con 170 morti in 24 ore, picco giornaliero dai 175 del 12 marzo quando il Paese era alle prese ancora con la coda della variante Alfa. Su questo numero di decessi (oltre 131.000 da inizio pandemia) pesa però il recupero statistico tardivo di parte dei dati riferiti al weekend; mentre il trend del contagi alimentati dalla nuova variante Delta resta in frenata.