Covid Spagna e variante Delta: impennata di casi tra i giovani

Oltre 32mila casi da venerdì a lunedì. Il tasso tra i 20-29enni è a 640 ogni 100 mila, più di tre volte superiore la media nazionale. Ecco i punti chiave per questa nuova fase, secondo le autorità spagnole

Emergenza Covid

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Madrid - Cresce l'allerta in Spagna dove da giorni si sta assistendo a una impennata dei contagi, in particolare tra i giovani.  In Spagna da venerdì a oggi i casi di Covid sono stati 32.607, con un aumento dell'85% in più rispetto al precedente fine settimana, a causa del diffondersi della variante Delta. Il tasso tra i 20-29enni è a 640 ogni 100 mila, più di tre volte superiore la media nazionale. Un incremento simile è stato registrato anche nella fascia 12-19 anni, nella quale l'incidenza attuale è arrivata a 584 casi ogni 100.000 abitanti.

"I dati non sono per niente buoni", ha detto Fernando Simón, epidemiologo a capo del team di risposta alla pandemia del governo. In termini generali, l'incidenza media nel Paese è di 204 casi ogni 100.000 abitanti, 52 punti più alta rispetto a venerdì. Le autorità sanitarie affermano però che in questa "nuova fase" della pandemia — con buona parte degli over 40 almeno parzialmente vaccinati, mentre al di sotto di quest'età gran parte della popolazione è ancora sprovvista della protezione vaccinale — vanno considerati anche altri aspetti, visto che i più a rischio sono i giovani, che generalmente sono attaccati con meno forza dal coronavirus: in particolare, il tasso di protezione vaccinale completa (ancora inferiore al 10% tra gli under 30), il tasso di occupazione degli ospedali (per adesso al 2,2% per quanto riguarda i reparti generici e al 6,7% nelle terapie intensive, secondo i dati mostrati da Simón), o la pressione sulle asl, in aumento in diverse regioni, come la Catalogna.