Il sindaco di Avetrana muore di Covid dopo cinque mesi dal contagio. Aveva 61 anni

Antonio Minò stava per affrontare la sua seconda candidatura nel piccolo centro pugliese. Lascia due figli

Antonio Minò con la fascia tricolore

Antonio Minò con la fascia tricolore

Avetrana (Taranto) - Cinque mesi. Tanto è durato il calvario di Antonio Minò, 61 anni, sindaco di Avetrana in provincia di Taranto. Questa mattina l'uomo è morto a San Giovanni Rotondo, all'ospedale Casa sollievo della sofferenza. Come detto, si era ammalato di Covid cinque mesi fa. Era stato ricoverato prima a Manduria al Giannuzzi, anche in rianimazione, e da un mese nell'ospedale foggiano dove ulteriori complicazioni, dopo quelle già subite, hanno determinato il decesso. 

Minò, infermiere a Manduria, era sposato e aveva due figli. Come primo cittadino era al primo mandato che si sarebbe concluso il prossimo 3 ottobre quando si andrà alla scadenza naturale alle elezioni per il rinnovo della carica di sindaco e del consiglio comunale. In questi mesi di vacanza è stato sostituito dal vicesindaco Alessandro Scarciglia.  

''Con Antonio Minó perdiamo un amico e un collega che si è dedicato alla politica e alla gestione della cosa pubblica con tanta passione. La comunità di Avetrana perde il suo sindaco, che quasi certamente sarebbe stato rieletto in queste elezioni amministrative.Giunga il cordoglio di tutta Forza Italia alla sua famiglia, alla quale ci stringiamo con rispetto nel ricordo di Antonio''. Lo scrivono il commissario regionale pugliese di Forza Italia, Mauro D'Attis, e il vice commissario, Dario Damiani, dopo la notizia della morte, a causa del covid, di Antonio Minò, 61 anni, sindaco di Avetrana, in provincia di Taranto ammalatosi nello scorso aprile ed eletto primo cittadino nel 2016 in una lista civica vicina al centrodestra.