
Covid, ristoratori in protesta sotto Regione Lombardia
"Siamo stanchi e stremati". Lo ripetono come un mantra i ristoratori lombardi, circa una cinquantina, che si sono riuniti questa mattina per protestare sotto la Regione Lombardia. Si rivolgono al governatore Attilio Fontana, ma non solo, anche ai sindaci delle citta' e al nuovo premier Mario Draghi: "Siamo al terzo mese del 2021 e mancano ancora i ristori del 2020 - ha spiegato Alfredo Zini, storico ristoratore milanese e portavoce di tanti colleghi in difficoltà - vogliamo sapere come richiederli, visto che ci sara' una piattaforma nuova. Questa cosa ci preoccupa".
Sotto accusa soprattutto le risorse economiche destinate da governo, Regione e Comuni nei confronti del settore dei ristoranti, bar, pizzerie, pasticcerie, discoteche, pub, gelaterie e locali serali, giudicate insufficienti per evitare il fallimento di migliaia di attività del settore. Al centro delle polemiche anche le lungaggini che stanno portando alla definizione dei contenuti del nuovo pacchetto di aiuti per le imprese più colpite dalla pandemia. "Al momento non abbiamo neanche i parametri su come verranno erogati, se non vedere alcune bozze che nel giro di poche ore vengono smentite, per poi essere riproposte con modalità diverse ma che non specificano i miliardi di euro messi a disposizione del settore, ma che invece provocano ansia, delusione, incredulità e rabbia a noi imprenditori dopo aver perso mesi di lavoro importanti per salvare le nostre imprese" ha aggiunto Zini.
"Chiediamo a tutte le forze politiche che compongono la maggioranza di questo governo guidato dal professor Mario Draghi di approvare il decreto in tempi rapidissimi, cosi da poter salvare imprese e posti di lavoro - ha concluso Zini -. inoltre chiediamo a tutti i prefetti di intensificare i controlli perché in queste ultime settimane vediamo il dilagare di un abusivismo di massa". Fra le richieste anche quella di riformare la Legge Bersani in favore di una moratoria che impedisca nuove aperture nel settore cosicché chi ha maggiormente patito le chiusure dell'ultimo anno possa ritornare a far rivivere la città quando l'emergenza sarà superata.