Covid e riaperture, Galli: "Rischio calcolato? Calcolato male"

L'infettivologo Massimo Galli: "Rimango in allerta e con grande preoccupazione"

Massimo Galli

Massimo Galli

Milano - "Rischio calcolato? Calcolato male". Il professor Massimo Galli, direttore del reparto di Infettivologia dell'ospedale Sacco di Milano, ospite di Lilli Gruber a "Otto e mezzo" su La7, ha parlato del nuovo programma di 'riaperture', in partenza dal 26 aprile. "Abbiamo ancora 500 mila casi attivi - spiega - che significa averne il doppio, perché non possono che essere più di così visto che ce ne sono sfuggiti molti. Abbiamo somministrato appena 23 dosi e mezzo di vaccino ogni 100 abitanti, e ci sono ancora molti anziani non vaccinati". 

L'infettivologo del Sacco ha anche tracciato un confronto con la Gran Bretagna dove da luendì 12 aprile sono scattate le prime riaperture. "In Inghilterra hanno una situazione migliore della nostra ma lo stesso Boris Johnson ha espresso che riaprono per necessità di tipo economico ma già prevede casi, morti, difficolta'...". Infine una critica al sistema delle zone di colori: "Il sistema dei colori non ha funzionato, basta vedere la Sardegna. La curva dei contagi vede una flessione appena accennata, ma temo che avremo presto un segno opposto. A meno che non riusciamo a vaccinare così tanta gente da metterci al sicuro in fretta, ma non mi sembra questo il caso. Rimango in allerta e con grande preoccupazione".