Covid, per gli scienziati nessun indizio porta a un incidente di laboratorio a Wuhan

La mappa del propagarsi del virus, invece, avvalora l'ipotesi di una trasmissione da animale a uomo

Il mercato del pesce di Wuhan

Il mercato del pesce di Wuhan

Roma, 24 agosto - Allla fine la domande delle domande resta sempre la stessa: ma il Covid come è nato? Origine naturale o fuga da un laboratorio cinese? L'origine della pandemia continua a far discutere non sola la gente comune ma anche la comunità scientifica.  Secondo una revisione critica sulla nascita della pandemia in corso di pubblicazione definitiva sulla rivista Cell, lo scenario di una iniziale trasmissione da un animale infetto all'uomo del virus è molto più probabile rispetto a quello secondo cui la nuova malattia sarebbe originata da un incidente di laboratorio.

Nella revisione di 21 esperti, si evidenzia come le mappe del propagarsi della prima ondata di casi Covid-19 nel dicembre 2019, mostrino che inizialmente sono localizzati vicino al  mercato ittico all'ingrosso di Huanan a Wuhan, così come ad altri mercati segnalati per il commercio di animali vivi. Nelle settimane successive, si sono irradiati verso l'esterno. Questi casi sono stati seguiti, nel gennaio 2020,  da decessi inizialmente localizzati vicino ai mercati di animali.

"Vi è invece scarsa evidenza di prove a supporto di un incidente in laboratorio. L'istituto di virologia di Wuhan è a una certa distanza dai mercati di animali vivi. Nessuno dei primissimi casi documentati o decessi si trovava vicino all'istituto o è stato segnalato come correlato al personale del laboratorio. E non ci sono prove che i ricercatori abbiano lavorato con Sars-CoV-2 né un virus strettamente correlato", scrivono i ricercatori. "Non possiamo escludere la possibilità di un incidente di laboratorio ma è altamente improbabile. Non ci sono prove in questo momento".