Covid, Rt nazionale ancora in calo. Ecco cosa cambia dal 7 giugno

Per chi resta in fascia gialla coprifuoco da mezzanotte. Oggi la cabina di regia: promosse in bianca Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto

Coprifuoco: slitta alle 24 nelle regioni gialle e scompare in quelle binache3

Coprifuoco: slitta alle 24 nelle regioni gialle e scompare in quelle binache3

Milano, 4 giugno 2021 - Pandemia, prosegue il lento cammino dell'Italia verso la normalità. Tutte le Regioni e le province autonome infatti oggi sono classificate a rischio basso nella bozza del monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute,  esaminata dalla cabina di regia. Tutte hanno un Rt medio inferiore a 1 e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno. Nell'ultima settimana di monitoraggio infatti l'indice Rt è a 0,68, contro lo 0,72 della settimana scorsa. Ma non solo l'Rt concorrerà alle decisioni della Cabina di Regia Ministero della Salute-Iss e alla conseguente ordinanza del ministro Speranza. Ecco alcuni dati relativi allo sviluppo della pandemia la scorsa settimana

Incidenza

Oltre all'Rt, in Italia continua il calo nell'incidenza settimanale: dal 24 al 30 maggio l'incidenza è a 36 casi per 100.000 abitanti contro i 51 per 100.000 abitanti nella settimana 17-23 maggio.  La campagna vaccinale progredisce sempre più velocemente e l'incidenza è a un livello (sotto 50 per 100.000) che permetterebbe il contenimento dei nuovi casi.

Trasmissione

Nell'ultima settimana si osserva anche una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione, 7.424 contro i 10.639 della settimana precedente.  La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è stabile (40,1% vs 39,4% la scorsa settimana); stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (38,6 vs 39.4%).  Infine, il 21,3% è stato diagnosticato attraverso attività di screening.

Terapie intensive

Questa settimana, nessuna Regione supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sotto la soglia critica (12%), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 1.323 (25/05/2021) a 1.033 (31/05/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (11%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 8.577 (25/05/2021) a 6.482 (31/05/2021). 

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Il quadro

Continua quindi la corsa delle regioni verso la fascia bianca con alcune certezze che riguardano ad esempio il coprifuoco. Dal lunedì 7 giugno, infatti, chi sarà in fascia gialla avrà un'ora in più per rientrare a casa. Il coprifuoco infatti scatterà alle 24 per durare sino alle 5 mentre chi è già o andrà in bianco non avrà nessun limite. Poi c'è la questione ristoranti e posti a tavola che non dovrebbero avere limiti all'aperto mentre al chiuso  La proposta della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome è di far decadere i limiti all'aperto per le attività di ristorazione e di estendere - in via temporanea e per farlo decadere dopo due settimane - il tetto massimo al chiuso da 4 a 8 persone per tavolo avrebbe trovato l`assenso del governo.

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Zona bianca, cosa si può fare

Intanto oggi la cabina di regia  ha dato il via libera al passaggio in fascia bianca  ad  Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto che si uniranno Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna che già lo sono. Il ministro della Salute Roberto Speranza, rende noto il ministero, firmerà in giornata una nuova ordinanza.  Ad entrare in zona bianca invece  il prossimo 14 giugno, se non cambia il trende positivo, saranno Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia-Romagna e Provincia di Trento. Anche Sicilia, Marche, Toscana, Provincia di Bolzano, Calabria, Basilicata e Campania registrano dati simili ma non si tratta però - almeno per il momento - di stime che rientrano in una media settimanale. Se così sarà, il countdown partirà anche per loro ed il 21 del mese quasi tutto il Paese avrà lasciato il giallo, probabilmente ancora con l'esclusione della Valle d'Aosta che slitterebbe di una settimana.

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