Riapertura scuole, Pregliasco: il valore giornaliero dei contagi continuerà a crescere

"Non è uno sprint, è una guerra di trincea quella del covid"

Milano, 10 gennaio 2022 - La riapertura delle scuole oggi lunedì 10 gennaio, nonostante le altre misure volute dal governo,  "porterà un ulteriore stress e temo che il valore giornaliero dei contagi continuerà ancora a crescere almeno fino alla fine di gennaio", parole di Maurizio Pregliasco.  Il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario IRCCS Galeazzi di Milano, spiega: "E' vero che Omicron è un pochino meno cattivella rispetto a Delta, un terzo in meno per quanto riguarda la mortalità, stando ai dati del Sud Africa. Alcune evidenze dicono che si replica più nelle alte vie respiratorie che a livello polmonare, ma tutto questo non è ancora una raffreddorizzazione, la malattia è ancora una malattia che inquieta". 

Fabrizio Pregliasco
Fabrizio Pregliasco

Sulla scuola la linea del professor Pregliasco è chiara: "La situazione dell'epidemia è in crescita, siamo in una fase espansiva esponenziale. La riapertura delle scuole porterà un ulteriore stress e temo che il valore giornaliero dei contagi continuerà ancora a crescere almeno fino alla fine di gennaio. Credo che vada soprattutto rilanciata la responsabilità di ciascuno di noi. Non è uno sprint, è una guerra di trincea quella del covid". Una linea che trova concorde anche  l'infettivologo Massimo Galli: questa cosa del rientro adesso nelle scuole è imprudente e ingiustificata in una situazione in cui non ce lo possiamo permettere".

Le nuove regole
Le nuove regole

 "Gli sbalzi termici - ha aggiunto Fabrizio Pregliasco - , le temperature basse, i baci e abbracci del periodo delle festività, facilitano tutti i virus respiratori e l'influenza, ora anche il covid. E' chiaro  che con la variante Omicron arriveremo a una situazione in cui a primavera una grande quantità di persone avrà avuto il virus, è stata vaccinata, quindi la quota di soggetti suscettibili che rimarranno sarà bassa, sarà un qualcosa di vicino all'immunità di gregge. Quindi spero che le ondate prossime saranno meno pesanti, a meno che non arrivi un'altra variante". 

 

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