Covid: Omicron 2 prevalente (ma c'è anche B.A4). Sale a 5% percentuale reinfezioni

I dati analizzati da Palamara (Iss): in Italia casi sono in lenta ma costante diminuzione. Monitorate 38 possibili ricombinanti. Rezza: Rt a 0.96, incidenza in flessione

Variante Omicron

Variante Omicron

Roma - "I casi sono in lenta ma costante diminuzione, nonostante un andamento un po' altalenante". A riferirlo è stata oggi Anna Teresa Palamara, direttore del dipartimento Malattie Infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, in un video a commento dei dati settimanali. "C'è una diminuzione quasi in tutte le Regioni - ha aggiunto - solo alcune in lieve controtendenza ma speriamo di vedere presto tutte le Regioni in calo. Anche a livello europeo l'incidenza è in lento calo, ci sono alcune differenze tra i diversi Paesi ma questo dipende anche dalle diverse metodologie di testing". "I casi sono in diminuzione in tutte le fasce di età. Anche in quelle 10-19 e 30-39 anni, dove si era registrato il più alto numero dei casi nelle scorse settimane" ha aggiunto Palamara. "L'età media - aggiunge - è aumentata a 46 anni alla diagnosi, mentre è di 76 anni per il ricovero ordinario, 71 anni per la terapia intensiva e 85 morti anni per coloro che purtroppo decedono". 

Rt a 0.96, incidenza in calo

"Questa settimana osserviamo dei miglioramenti della situazione epidemiologica nel nostro Paese: il tasso di incidenza scende leggermente e si fissa a 559 casi di Covid-19 su 100mila abitanti. E' invece stabile l'Rt intorno a 0.96 quindi di poco al di sotto dell'unità. Il tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva sono rispettivamente al 14,5 e al 3,7% quindi in lieve diminuzione rispetto alla scorsa settimana, per cui c'è tendenza a decongestione delle strutture ospedaliere" ha sottolineato Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione sanitaria presso il ministero della Salute, presentando i dati settimanali della pandemia in Italia. 

BA.2 dominante e il nodo delle ricombinanti

"La variante B.A2 (Omicron 2, ndr) è diventata nettamente prevalente, e in qualche Regione cominciamo a osservare la B.A4, vedremo come andrà nelle prossime settimane". Sulla piattaforma IcoGen osserviamo anche 38 possibili ricombinanti Omicron-Omicron che sono Xe, Xj, Xl: noi le monitoriamo costantemente, ma fortunatamente la comparsa di questi ricombinanti non si associa ad una diversità nella quota di trasmissione e di severità della malattia" ha evidenziato Anna Teresa Palamara. 

Reinfezioni al 5%

"La percentuale infezioni è abbastanza elevata, al 5%, una costante che vediamo dall'inizio della circolazione della variante Omicron. Fortunatamente questo non si associa a un aumento dei ricoveri e delle intensive" ha spiegato. 

I contagi Covid in Lombardia del 6 maggio 2022
I contagi Covid in Lombardia del 6 maggio 2022

Cosa dicono i dati: il bollettino di oggi

Sono 43.947 i nuovi casi di Covid in Italia (il 5 maggio 48.255) a fronte di 302.406 tamponi effettuati su un totale di 215.559.634 da inizio emergenza. È quanto si legge nel bollettino del Ministero della Salute-Istituto Superiore di Sanità di oggi. Nelle ultime 24 ore sono stati 125 i decessi (il 5 maggio 138) che portano il totale di vittime da inizio pandemia a 164.304. Diventano 16.726.990 i casi totali di Covid in Italia. Attualmente i positivi sono 1.146.385 (-18.739), 1.136.858 le persone in isolamento domiciliare. I ricoverati in ospedale con sintomi sono 9164 di cui 363 in Terapia intensiva. I dimessi/guariti sono 15.416.301 con un incremento di 62.978 unità nelle ultime 24 ore. La regione con il maggior numero di nuovi casi nelle ultime 24 ore è la Lombardia (5.747), poi Campania (5.009), Veneto (4.464) e Lazio (3.807).

L'appello

"Continuare a rispettare rigorosamente le misure comportamentali individuali e collettive raccomandate, soprattutto si raccomanda l'uso delle mascherine in ambienti chiusi e in caso di assembramento per le persone fragili" ha asottolineato la direttrice Malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità, nel video di commento al monitoraggio settimanale sull'epidemia di Covid-19, ricordando che "si continua a raccomandare il completamento del ciclo vaccinale e la vaccinazione lì dove non sia stata ancora iniziata"